Incontro lunedì 25 giugno alle 16 in sala Tomadini a Udine

Infrastrutture, pianificazione territoriale, ambiente: le prospettive dell' Euroregione

Presentazione del libro “Il progetto della regione europea”
Seguirà un dibattito con Honsell, De Toni e Vianello

        Potenziamento delle infrastrutture, sviluppo e riqualificazione delle funzioni urbane, tutela e valorizzazione dell’ambiente. Sono alcuni dei temi che saranno discussi nell’incontro “Città, infrastrutture, paesaggi e natura per l’Euroregione” che si terrà lunedì 25 giugno, alle 16, nella sala Tomadini, in via Tomadini 30, a Udine. Il convegno è organizzato dal dottorato di ricerca in Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali dell’Università di Udine. 

        L’incontro si aprirà con la presentazione del libro di Sandro Fabbro, docente di Pianificazione territoriale all’Università di Udine, “Il progetto della regione europea”, pubblicato da Franco Angeli (Milano, 2007). Ne discuteranno: Attilio Belli, dell’Università “Federico II” di Napoli; Roberto Camagni, del Politecnico di Milano; Alberto Gasparini, dell’Università di Trieste; Pierluigi Properzi, dell’Università dell’Aquila. 

        Seguirà, alle 17.30, un dibattito sulle “Prospettive delle scienze del territorio nella costruzione dell’euroregione”. Parteciperanno: il rettore Furio Honsell; i presidi delle facoltà di Agraria e di Ingegneria, Angelo Vianello e Alberto Felice De Toni, e l’autore del libro, Sandro Fabbro. L’incontro sarà presieduto da Margherita Chang Ting Fa, coordinatore del dottorato di ricerca in Economia, ecologia e tutela dei sistemi agricoli e paesistico-ambientali dell’ateneo friulano. 

        Il libro “Città, infrastrutture, paesaggi e natura per l’Euroregione” è centrato sullo studio di una proposta organica e fattibile per il governo di trasformazioni, originate dal livello europeo o nazionale, che sono spesso problematiche, anche per le dure opposizioni locali. «Corridoi, grandi reti, nodi e piattaforme – spiega Sandro Fabbro – sono parole di un linguaggio che rischia non solo di risultare ostico, ma di generare anche ostilità. La proposta di metodo del libro, proprio per poter realizzare le opere che servono, è quella di rileggere criticamente, e dal punto di vista del territorio, queste strategie, in una diversa relazione tra livelli decisionali, tra scale di impatto, tra macro-strategie e micro-diritti diffusi. Su queste questioni l’Università di Udine ha avviato da tempo una riflessione e si candida a sviluppare una offerta scientifica e metodologica matura e articolata».

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