In programma dal 13 al 18 febbraio a Nuova Delhi

India, l'ateneo di Udine partecipa alla missione italiana guidata da Ciampi

Sarà firmato un accordo per la nascita
di un istituto internazionale di ricerca

Ci sarà anche l’università di Udine nella missione italiana – guidata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi – che parteciperà ai lavori della fiera "Italy & India 2005", in programma dal 13 al 18 febbraio a Nuova Delhi in India. La missione, a cui parteciperanno anche Confindustria e l’Istituto per il commercio con l’estero (Ice), oltre che numerose aziende, ha l’obiettivo di presentare le molteplici realtà imprenditoriali, scientifiche e tecnologiche dell'Italia, al fine di intensificare i rapporti economici e commerciali tra i due Paesi. Tra i vari appuntamenti, anche una serie di workshop settoriali ed incontri bilaterali fra imprese: in particolare, lunedì 14 febbraio verranno organizzati sette workshop settoriali paralleli (uno dei quali dedicato specificatamente all'Elettronica e Informatica). In questo ambito si inserisce anche l’accordo che l’università di Udine firmerà con il Birla Science Centre di Hyderabad, alla presenza del ministro dell’Università, Letizia Moratti. La delegazione dell’ateneo friulano sarà formata dal rettore Furio Honsell e dai professori Carlo Tasso, preside della facoltà di Scienze e Stefania Mason, direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte, che sono parte attiva nella realizzazione del progetto italo-indiano.

L’accordo prevede la costituzione dell’ Istituto internazionale di Matematica applicabile e Scienze dell’informazione, che avrà una duplice sede, a Udine e ad Hyderabad, visto che l’ateneo friulano e il Birla Centre saranno gli “hubs”, ovvero i centri di una rete di “joint laboratories” italo-indiani. La “rete” di istituzioni coinvolte comprende 5 istituzioni in Italia (gli atenei di Siena, Bologna e Torino, la Scuola Normale Superiore di Pisa e il centro di ricerca e trasferimento tecnologico Friuli innovazione, gestore del Parco scientifico e tecnologico di Udine) e 4 in India (il Centre of Development of Advanced Computing di Hyderabad, l’Institute of Mathematical Sciences di Chennai, il B.M. Birla’s Science and Technology Centre di Jaipur e il Birla Institute of Technology di Mesra, Ranchi), i quali firmeranno un altro accordo relativo alle responsabilità dei diversi partner che formano la rete di joint-laboratories indiani. “Le ricerche comuni dell’Istituto – spiega Honsell - riguarderanno lo sviluppo di piattaforme digitali innovative per musei e laboratori virtuali basati su sofisticate tecnologie web per filtrare l’informazione e ridurre il disorientamento e il sovraccarico cognitivo e l’indagine di strumenti matematici appropriati per simulare e modellare oggetti e processi su queste piattaforme digitali”.

La nascita di questo importante Istituto nasce grazie alla collaborazione, nata 5 anni fa, fra l’università di Udine e il Birla Centre. Le due istituzioni, a partire dal 1999, anche grazie anche all’apporto della Società indologica “Luigi Pio Tessitori” di Udine, hanno avviato un programma di rapporti scientifici nel settore dell’informatica, delle telecomunicazioni digitali (ICT) e delle loro applicazioni. La collaborazione ha portato alla realizzazione di un master in Information technology e un dottorato di ricerca in Informatica e matematica applicata congiunti, oltre che ad incontri e workshop per promuovere i rapporti fra università e imprese nei settori delle scienze dell’informazione e delle tecnologie digitali. l’ateneo friulano, inoltre, ha coordinato due progetti europei: “Europe and India: past, present and future” (EU-India Economic Cross Cultural Programme) dal 1999 al 2001con la Società indologica Tessitori, il Birla Science Centre, il Cism di Udine, l’Opfz Arsenal di Vienna e “ICT for EU-India cross-cultural dissemination” dal 2004 al 2006 con il Birla Science Centre e le università di Genova e Valencia in Spagna.

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