Esperti a convegno giovedì 18 marzo alle 15 a Villa Lenassi a Gorizia

Imprese e responsabilità amministrativa, confronto sul Decreto Legislativo 231/2001

Organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale dell’Ateneo con Confindustria e Ordine dei dottori commercialisti

Analizzare il quadro normativo che disciplina la responsabilità penale delle imprese e degli enti, accanto a quella delle persone fisiche, nei casi di reati commessi nel proprio interesse o vantaggio da amministratori o dipendenti, in materie quali sicurezza sul lavoro, corruzione, riciclaggio di denaro e, a breve, anche reati di natura ambientale. È il tema del convegno “Il recepimento del Decreto Legislativo 231/2001. Vincolo normativo o opportunità di sviluppo per l’impresa?” in programma giovedì 18 marzo alle 15 nella sala multimediale di Villa Lenassi in via IX Agosto 8 a Gorizia, organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale dell’Università di Udine in collaborazione con Confindustria Gorizia e Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Gorizia. Alle 18 seguirà la tavola rotonda “Serve davvero recepire il Decreto Legislativo 231/01?”.
 
L’incontro sarà introdotto dai saluti di Mauro Pascolini, delegato del rettore per la sede di Gorizia dell’Università di Udine, Angelo Lapovich, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Gorizia, e Simone Cagidiaco, presidente dei Giovani Industriali della Provincia di Gorizia. «Il convegno – spiega il direttore del Larem Luca Brusati – prende le mosse dal Decreto Legislativo 231 del 2001 e dalle sue implicazioni pratiche per illustrare il potenziale di innovazione gestionale associato al recepimento del nuovo quadro normativo, soprattutto in termini di ripensamento della distribuzione di responsabilità all’interno dell’assetto di governo aziendale». I numerosi relatori saranno invitati a «esplorare la situazione sul territorio e porre a confronto i vari attori coinvolti per comprendere quali possano essere le implicazioni del Decreto per lo sviluppo organizzativo in azienda».
 

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