Sarà dedicato a “La condizione postmoderna, trent’anni dopo” il quarto seminario italo-tedesco di filosofia dell’università di Udine che si terrà venerdì 24 ottobre alle 10.30, nella sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Protagonisti dell’incontro saranno due importanti figure del dibattito filosofico internazionale contemporaneo: Franco Volpi, docente di Storia della filosofia all’università di Padova, e Wolfgang Welsch, docente di Filosofia all’università di Jena. Il seminario è organizzato dal Centro interdipartimentale di studi sulla morfologia (Cirm) “Francesco Moiso” dell’ateneo friulano e i dipartimenti di Filosofia delle università di Udine e Padova. Presiederà i lavori Gian Franco Frigo dell’università di Padova; introdurrà l’incontro il direttore del Cirm, Federico Vercellone.
Il “postmoderno” è ancora una dimensione centrale del pensiero? Un concetto valido per la comprensione del mondo contemporaneo o anch’esso, come il “moderno”, è divenuto un concetto storico? Quali i suoi rapporti con il concetto di globalizzazione, centrale nel dibattito filosofico negli anni ’90 e dei primi anni del terzo millennio? Interrogativi che i due studiosi affronteranno da diverse prospettive storico-filosofiche esplorando le molteplici implicazioni teoriche della condizione postmoderna.
«Il titolo dell’incontro – spiega il direttore del Cirm, Federico Vercellone – si riferisce al prossimo anniversario della pubblicazione del libro “La condizione postmoderna” di Jean-Francois Lyotard, uscito nel 1979, testo che fu e rimane un volume fondamentale per l’interpretazione della società e della filosofia dell’ultimo terzo del Novecento, e che ha pervaso l’autocomprensione degli anni Ottanta del Novecento».