11 maggio 2007
Appuntamento martedì 15 maggio a Palazzo Antonini
Il mestiere dell'attore: Licia Maglietta incontra gli studenti
Parlerà del rapporto tra teatro ed educazione e riabilitazione
e del linguaggio cinematografico e televisivo
Licia Maglietta, una delle attrici italiane più intense ed espressive, incontrerà gli studenti dei corsi di laurea in Educazione professionale e Scienze e tecnologie multimediali dell’Università di Udine, martedì 15 maggio alle 17.30 nella sala convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8, a Udine. Tema dell’incontro, aperto a tutti, sarà “Lo spazio, il movimento e il pubblico dell’attore”. Interverranno il prorettore Maria Amalia D’Aronco e il preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Massimo Politi. L’evento sarà introdotto dai docenti Matteo Balestrieri e Gian Luca Foresti.
Attrice di teatro, cinema e televisione, Licia Maglietta è nata a Napoli ma vive in Friuli. «Obiettivo dell’incontro – spiegano Balestrieri e Foresti – è fornire agli studenti un’occasione per apprendere da una attrice affermata cosa muove il mestiere dell’attore e, in particolare, gli aspetti della rappresentazione teatrale e cinematografica nel processo di educazione e riabilitazione e quelli connessi al linguaggio cinematografico e televisivo».
Licia Maglietta ha debuttato in teatro nei primi anni Ottanta. È stata regista e protagonista di diversi spettacoli: “Delirio amoroso”, monologo sulla vita di Alda Merini; “L'uomo atlantico” di Marguerite Duras; “Lamìa”, storia d’amore e prostituzione ricavata dal racconto Le incurabili di Luisa Stella; “Vasta è la Prigione”, lettura teatrale dal romanzo di Assia Djebar sui sentimenti di una donna algerina per la quale l’amore diventa un moto proibito di libertà, e il recente “Tartufo”, regista Carlo Cecchi, attualmente in tournee. Nel cinema ha debuttato nel film “Morte di un matematico napoletano”, cui sono seguiti, fra gli altri, “L’amore molesto”, “Le acrobate”, “Pane e Tulipani”, “Luna rossa”, “Agata e la tempesta”, “Nel mio amore”. Con “Pane e tulipani”, nel 1999, ha vinto il premio Donatello come miglior attrice protagonista. Per la televisione è protagonista della fiction “Viaggio in Italia” trasmessa all’interno del programma di Rai 3, “Ballarò”.
Attrice di teatro, cinema e televisione, Licia Maglietta è nata a Napoli ma vive in Friuli. «Obiettivo dell’incontro – spiegano Balestrieri e Foresti – è fornire agli studenti un’occasione per apprendere da una attrice affermata cosa muove il mestiere dell’attore e, in particolare, gli aspetti della rappresentazione teatrale e cinematografica nel processo di educazione e riabilitazione e quelli connessi al linguaggio cinematografico e televisivo».
Licia Maglietta ha debuttato in teatro nei primi anni Ottanta. È stata regista e protagonista di diversi spettacoli: “Delirio amoroso”, monologo sulla vita di Alda Merini; “L'uomo atlantico” di Marguerite Duras; “Lamìa”, storia d’amore e prostituzione ricavata dal racconto Le incurabili di Luisa Stella; “Vasta è la Prigione”, lettura teatrale dal romanzo di Assia Djebar sui sentimenti di una donna algerina per la quale l’amore diventa un moto proibito di libertà, e il recente “Tartufo”, regista Carlo Cecchi, attualmente in tournee. Nel cinema ha debuttato nel film “Morte di un matematico napoletano”, cui sono seguiti, fra gli altri, “L’amore molesto”, “Le acrobate”, “Pane e Tulipani”, “Luna rossa”, “Agata e la tempesta”, “Nel mio amore”. Con “Pane e tulipani”, nel 1999, ha vinto il premio Donatello come miglior attrice protagonista. Per la televisione è protagonista della fiction “Viaggio in Italia” trasmessa all’interno del programma di Rai 3, “Ballarò”.