Conversazione su finanza, debiti sovrani, sistema produttivo e ruolo dell’azione pubblica
Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, incontra studenti e docenti
Giovedì 10 dicembre, alle 17, nell’aula 1 del polo economico giuridico
Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sarà all’Università di Udine per un incontro pubblico giovedì 10 dicembre, alle 17, nell’aula 1 del polo economico giuridico dell’ateneo, in via Tomadini 30/a a Udine. Visco incontrerà studenti e docenti dell’ateneo friulano per discutere i principali temi del suo ultimo libro, “Perché i tempi stanno cambiando” (Il Mulino, 2015), fra i quali la finanza, i debiti sovrani, il sistema produttivo e il ruolo dell'azione pubblica.
Converseranno con il Governatore di Bankitalia, Andrea Garlatti, docente di Economia aziendale, Gian Nereo Mazzocco, professore emerito di Economia degli intermediari finanziari, e Antonio Massarutto, docente di Economia applicata.
L’incontro, aperto a tutti, inizierà con i saluti di Alberto De Toni, rettore dell’ateneo friulano, e Andrea Moretti, direttore del dipartimento di Scienze economiche e finanziarie cha ha organizzato l’appuntamento.
Il filo rosso che collega i contributi di Visco, tra tendenze di lungo periodo e andamenti congiunturali, è la consapevolezza che la "grande trasformazione" in atto richiede interventi di natura strutturale, dentro e oltre i confini nazionali. «Se non sappiamo, né possiamo, prevedere il futuro – scrive il Governatore –, dobbiamo però creare le condizioni per poterlo affrontare al meglio». Occorre quindi, auspica Visco, investire nelle infrastrutture materiali, ma soprattutto in quelle immateriali, puntando sullo sviluppo delle conoscenze e competenze di chi partecipa ai processi produttivi aperti all'innovazione e al cambiamento.
Ignazio Visco, 66 anni, è governatore della Banca d’Italia dal 1º novembre 2011 e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) e della Banca dei regolamenti internazionali (Bri). Dal 1997 al 2002 è stato capo economista e direttore del dipartimento economico dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) a Parigi.