Secondo il prof. Masao Furuyama, presidente del Kyoto Institute of Technology, che ha preso parte al G7 come membro del tavolo “Università e Sviluppo economico”, “il tema dell’amministrazione economica delle università è fondamentale per il nostro Paese, e sono molto ansioso di vedere come gli altri atenei del mondo affrontano la questione”.
Si tratta di un aspetto particolarmente sentito in Giappone, ha precisato, “perché nel nostro Paese la popolazione universitaria sta rapidamente scemando e dunque ci si deve confrontare con la necessità di costruire un nuovo modello, più adatto all’attuale conformazione della società”.
“Fino ad oggi – ha continuato Furuyama – si è assistito in Giappone a una proliferazione degli atenei, ma con questi numeri in discesa ci troviamo a dover pensare a come attrarre studenti dall’estero nelle nostre università, e non solo dall’Asia, ma anche dal resto del mondo”.
“Il modello dimensionale va ripensato – ha concluso –, e si deve rivedere anche l’organizzazione: non sempre la 'quantità' è la soluzione, a volte nel sistema universitario ‘less is more’, quindi la giusta scala è il segreto della sostenibilità e del successo”.