Mercoledì 20 luglio nella Corte di palazzo Morpurgo a Udine
Friuli Venezia Giulia e Camerun: esempi virtuosi di cooperazione allo sviluppo
Evento conclusivo del progetto 'Autonomia e Sicurezza - Ekona Oil Palm Mill', partner scientifico l’Ateneo friulano
L’Associazione Onlus “Donne Africa” in collaborazione con l’Università di Udine, il Comune di Ruda, l’Associazione dei Camerunesi a Udine e l’Associazione culturale “Onde Mediterranee” organizzano mercoledì 20 luglio, alle 18.30, nella corte di palazzo Morpurgo a Udine, in via Savorgnana 12, l’evento “Friuli Venezia Giulia e Camerun: esempi virtuosi di cooperazione allo sviluppo”.
L’evento si inserisce tra le attività di chiusura del progetto “Autonomia e Sicurezza - Ekona Oil Palm Mill" cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del Programma regionale di cooperazione allo sviluppo (L.R.19 del 2000) e coordinato dall’Associazione Donne Africa Onlus di Trieste. Il Comune di Ruda, nel corso dei 18 mesi di progetto, ha instaurato una relazione profonda con il Comune di Muyuka, nel sud-ovest del Camerun sugellata, nel marzo 2016, da un incontro formale tra i rappresentanti delle due istituzioni. L’Ateneo di Udine ha partecipato al progetto in qualità di partner scientifico, svolgendo corsi di formazione, attività dimostrative e di divulgazione, incontri istituzionali con il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale nelle città di Buea e Yaounde.
Il team dell’Università di Udine, coordinato dal professor Alessandro Peressotti, ha un’esperienza pluriennale nell’ambito di progetti di cooperazione scientifica e tecnologica in Africa sviluppatasi nel quadro dei programmi di cooperazione finanziati dall’Unione Europea e dall’African, Caribbean and Pacific Group of States (ACP). Durante i progetti “BeBi” (2009-2013) e “Biochar Plus” (2014-2017) ha sviluppato il bruciatore pirolitico “Elsa” e ripensato la filiera del carbone vegetale (biochar), per poi disseminare questa tecnologia in 10 Paesi africani (Ghana, Togo, Sierra Leone, Camerun, Capo Verde, Etiopia, Gambia, Kenya, Senegal, Zimbabwe).
L’associazione culturale “Onde mediterranee” si unisce, in quest’evento, al parternariato del progetto regionale, per diffondere un ideale comune: la necessità di dialogo tra i popoli dei diversi continenti, finalizzato alla creazione di una cultura cosmopolita che superi le differenze culturali, religiose, geografiche, economiche e politiche attraverso attività di armonizzazione e cooperazione che i cittadini del Friuli Venezia Giulia, terra di confine e punto di incontro tra le diverse culture del sud e del nord Europa, hanno imparato a gestire e valorizzare. Onde Mediterranee estende così il suo raggio d’azione dal Mediterraneo ai Paesi in via di Sviluppo dell’Africa sud-sahariana e amalgama le esperienze maturate dai gruppi di lavoro regionali con le suggestioni musicali proposte dal pianista friulano Claudio Cojaniz e le sue note di “Blue Africa”, in un evento dal carattere multidisciplinare, dove musica, tecnologia, scienza e tradizione si combinano all’insegna dell’arricchimento culturale reciproco.