Inaugurata la rassegna, protagonisti gli alunni di oltre 30 scuole della regione
Il Rettore: «Aiuta a crescere i bambini nella curiosità scientifica e a soddisfarla»
Sono più di mille i bambini e ragazzi di oltre trenta scuole della regione che hanno già prenotato la visita alla mostra “Giochi, esperimenti, idee” (Gei) organizzata dall’Università di Udine per contribuire a educare alla scienza le nuove generazioni, in modo semplice e diretto. La mostra, inaugurata oggi, lunedì 22 lunedì 22 marzo, è allestita presso il polo pedagogico dell’ateneo, sede della facoltà di Scienze della formazione, in via Margreth 3 a Udine. Resterà aperta fino al 31 marzo.
Gei è una “palestra” a disposizione dei più piccoli, ma anche dei loro insegnanti, che consente di esplorare i fenomeni scientifici partecipando a esperimenti, giochi didattici, laboratori e visite guidate. Propone oltre 250 esperimenti da fare e non solo da guardare, realizzati con materiali semplici e nuove tecnologie. Si va dall’astronomia, alla chimica, dall’elettromagnetismo alla fisica dei fluidi, dalla meccanica all’ottica fino ai fenomeni termici e al suono. La mostra è stata anche premiata dalla Società italiana di fisica. «È un’iniziativa – ha detto all’inaugurazione il rettore Cristiana Compagno – che aiuta a crescere i bambini nella curiosità scientifica e culturale e a soddisfarla». Nel contempo, ha aggiunto, «contribuisce a formare gli studenti della facoltà di Scienze della formazione, i futuri formatori delle scuole del territorio».
Per il vicepreside della facoltà di Scienze della Formazione, Roberto Albarea, «è un esempio forte di educazione scientifica che si inserisce in un processo di educazione permanente rivolto a tutti». Quattro, secondo Albarea, le caratteristiche della mostra: «coinvolge, comunica pathos, focalizza l’attenzione e diffonde le buone pratiche nella scuola». Gei «è una proposta di educazione informale – ha spiegato la responsabile scientifica dell’iniziativa, Marisa Michelini – intesa come strumento di raccordo tra la ricerca didattica e la scuola e come ponte tra il sapere scientifico e la conoscenza quotidiana». “Giochi, esperimenti, idee” è un’occasione, ha evidenziato il sindaco di Udine, Furio Honsell, «non solo per ricevere risposte, ma anche e soprattutto per porre domande».
Nell’ambito della mostra Gei si terranno anche due convegni, entrambi presso l’aula 1 del polo pedagogico. Il primo, mercoledì 24 marzo alle 15, su “Il tempo in prospettiva trasversale”. A esso saranno collegati dei seminari sul ruolo del tempo nella fisica e sulle sperimentazioni sul tempo effettuate nella scuola primaria. Ne parleranno Sebastiano Sonego, Paola Favaron, Emanuela Vidic e Daniela Gaspari.
Giovedì 25 marzo, sempre alle 15, si terrà invece un incontro su “Educazione scientifica di base: codici linguistici e costruzione del pensiero formale”. Interverranno Rocco Tullia Guerrini e Antonella Melato dell’Istituto comprensivo di Trescore Cremasco, e Roberta Avian, Erica Strani e Elena Tuzzi dell’Università di Udine.
La mostra “Giochi, esperimenti, idee” fa parte delle iniziative promosse dall’Ateneo friulano nell’ambito della ventesima edizione delle Giornate di diffusione culturale. L’evento è organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca didattica dell’ateneo in collaborazione con il dipartimento di Fisica, la facoltà di Scienze della formazione, numerose scuole del territorio, enti e associazioni.