Occhio al friulano sulle strade della regione. La campagna di promozione della “marilenghe”, ideata dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’università di Udine, si chiuderà con un viaggio in corriera, da gennaio fino alla metà di luglio, tra le province di Udine, Gorizia e Pordenone. Quattro autobus extraurbani, due in partenza dalla stazione di Udine, uno da quella di Gorizia e uno da quella di Pordenone, percorreranno infatti il territorio regionale esponendo i pannelli con la formula “F=MC2 Furlan mieç di comunicazion al cuadrât (Friulano = mezzo di comunicazione al quadrato)”.
La campagna di promozione della lingua è stata varata il primo novembre 2006. Si è articolata in spot passati nelle maggiori sale cinematografiche della regione, in messaggi radio, pubblicazione su testate giornalistiche specifiche e sulla carta stampata, attraverso la distribuzione di cartoline e segnalibri, adesivi e manifesti. Per tutti gli interessati, i materiali resteranno in distribuzione al Cirf dell’ateneo (www.uniud.it/cirf), in via Petracco 6, a Udine. Nella stessa sede è possibile usufruire dei servizi offerti dallo Sportello lingua friulana, contattabile anche al numero 0432 5564580 o via e-mail
cirf@uniud.it. La campagna promozionale «è stata – commenta Piera Rizzolatti, direttrice del Cirf – una bella prova per il Cirf e l’ateneo di Udine. Per la prima volta ci siamo misurati con una campagna su vasta scala per la promozione della lingua friulana, legata al mondo della tecnologia, della scienza e dell’innovazione».
«La formula F=MC2 – spiega Priscilla De Agostini del Cirf, coordinatrice del progetto -, derivata da quella di Einstein E=MC2, sinonimo universale di scoperta scientifica, sottolinea l’aspetto fortemente innovativo dell’utilizzo del friulano come linguaggio scientifico, tecnologico e filosofico». Negli ultimi anni, lo studio, la continua ricerca, le pubblicazioni settoriali, come alcune riviste scientifiche in lingua friulana, e la realizzazione di strumenti linguistici specifici, «hanno contribuito – sottolinea Rizzolatti - al processo di arricchimento continuo e di evoluzione del friulano». «La lingua friulana – conclude De Agostini
- ha oggi l’opportunità di rappresentare la realtà a tutto tondo e di affrontare livelli di comunicazione alti e diversificati e la scoperta di questa nuova formula F=MC
2, tutta in friulano, consiste innanzitutto nel riconoscere le potenzialità concrete di questa lingua».