Commemorazione giovedì 23 novembre a Palazzo Belgrado
Ungheria 1956, per non dimenticare
Sarà consegnato un riconoscimento
alla Croce Rossa udinese
Dopo gli inni italiano e ungherese porteranno gli indirizzi di saluto il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, il sindaco di Udine, Sergio Cecotti, e il rettore dell’ateneo friulano, Furio Honsell. Seguiranno, l’intervento dell’ambasciatore della Repubblica d’Ungheria in Italia, István Kovács, la lettura della poesia “Una frase sulla tirannia”, dello scrittore ungherese Gyula Illyés, da parte dell’attore Paolo Sovran, e gli interventi del senatore Demetrio Volcic e del professor Andrea Csillaghy. Verrà quindi consegnato un riconoscimento al Comitato provinciale di Udine della Croce rossa italiana. Le conclusioni saranno tratte dal preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Udine, Vincenzo Orioles, e da Roberto Ruspanti, docente di Lingua e letteratura ungherese presso l’ateneo friulano.
«La memoria del passato – spiega Orioles – è la chiave di lettura di un evento che sconvolse il mondo, ma che rappresenta anche una forte testimonianza della solidarietà internazionale nei confronti di chi lotta per la libertà e la democrazia. La commemorazione è indirizzata principalmente verso le giovani generazioni per contribuire alla formazione di una memoria condivisa».