Inaugurato l'Anno Accademico a Pordenone

Le matricole sono 308, la metà proviene dal pordenonese

        Sono 968 gli studenti che attualmente frequentano i corsi di laurea delle facoltà dell’Università di Udine a Pordenone e per la precisione: 202 iscritti a Ingegneria, 395 a Economia, 97 ad Infermieristica, 254 a Scienze e tecnologie multimediali, 16 a Linguaggi e tecnologie dei nuovi media, 4 a Ingegneria dell’Innovazione industriale. A questi ultimi corsi di laurea, tuttavia, potrebbero iscriversi nuovi studenti, dato che le iscrizioni proseguono fino al 31 dicembre per Linguaggi e tecnologie dei nuovi media e fino al 30 prima per la specialistica di Ingegneria. C’è tempo fino al primo dicembre, inoltre, per immatricolarsi a Ingegneria meccanica. Inoltre, va considerato che se il dato riferito all’anno accademico 2006-2007 può essere assestato alla data di rilevazione intorno all’80%,  si può ipotizzare che 1100-1200 saranno gli studenti complessivi.
 
        Complessivamente le nuove matricole, per le quali si aprirà lunedì 20 novembre il nuovo anno accademico sono 308. In pratica si è passati dai 47 studenti del lontano 1992-’93 ai circa mille iscritti attuali. Una crescita, quindi, costante che conferma la preferenza di questo ateneo per la qualità dell’offerta didattica e per i servizi garantiti. Chi sceglie il campus di via Prasecco e, in particolare i corsi di laurea attivati dall’ateneo friulano? Il 51% sono studenti del Pordenonese, il 28% della provincia di Treviso, il 9% provengono dalla Sinistra Tagliamento, il 2% dal Bellunese, il 6% dalla provincia di Venezia e il 4% dal resto d’Italia.
 
        Ottime le prospettive occupazionali per quanti si sono laureati ai corsi del campus pordenonese dell’Università di Udine, esattamente dal 1994 al 2006, 1196 giovani . Infatti, quasi tutti i diplomati e i laureati della sede di Pordenone sono occupati, ad eccezione di coloro che scelgono di continuare gli studi. Si registra, inoltre, piena occupazione per gli infermieri e per i laureati in Ingegneria meccanica, di questi il 31% ha trovato lavoro nello stesso mese in cui si sono laureati e, in ogni modo, entro al massimo 15 mesi tutti hanno avuto modo di inserirsi nel mondo del lavoro.
 
        La volontà di far decollare attività di ricerca al Centro polifunzionale di Pordenone è dimostrata nei fatti con l’incardinamento di 27 docenti presso il campus. Ricercatori impegnati in attività di rilievo internazionale in collaborazione con prestigiosi atenei di tutto il mondo, svolgono le loro indagini presso gli uffici messi a disposizione dal Consorzio. L’Università di Udine è una realtà fortemente a contatto con il suo territorio, visto che 93 studenti della sede di Pordenone e 153 di tutto l’ateneo hanno svolto i tirocini presso le istituzioni e le aziende della Destra Tagliamento. 368 sono le imprese con almeno una sede nella provincia di Pordenone ad essere convenzionate con l’ateneo.
 
        Quest’anno la sede pordenonese dell’Università di Udine, inoltre, ha istituito un dottorato in Comunicazione multimediale proposto dal Dipartimento di Filosofia e dalla Facoltà di scienze della formazione nei settori cinema, fotografia e televisione, informatica, didattica e pedagogia speciale, sociologia dei processi culturali e comunicativi. Per questo percorso di ricerca sono pervenute 23 domande da tutta Italia. Dal primo gennaio l’Università si impegnerà con un finanziamento di circa 90mila euro affinché sei dottorandi facciano ricerca a Pordenone.
 
        Recentemente il corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali è entrato a far parte del consorzio HAMLeT per sviluppare un nuovo tipo di sensore in grado di individuare la presenza di sostanze pericolose e di verificarne la pericolosità per l’ambiente circostante. Si tratta del un punto di partenza per lo sviluppo dei futuri sistemi di sicurezza ambientale.
Non si può scordare a consuntivo la realizzazione in seno al corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali e Linguaggi e tecnologie dei nuovi media, dei dvd di “900 Civile” diffusi in tutta Italia in 180mila copie, come del resto la realizzazione del dvd divulgativo sulla storia del terremoto n Friuli.

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