Honsell e Rizzolatti hanno presentato le attività del Cirf

Legge 482: bilancio positivo per l'Università di Udine

Finanziati 15 progetti in 4 anni con oltre 500 mila euro
Al via la nuova campagna di comunicazione

        È positivo per l’università di Udine il bilancio della legge 482/99 per la tutela delle minoranze linguistiche e storiche, che in questi anni ha offerto una grossa opportunità alle pubbliche amministrazioni di promuovere e valorizzare la conoscenza della lingua friulana. L’università di Udine ha colto questa occasione e, grazie al suo Centro interdipartimentale di Ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf), ha realizzato 15 progetti e iniziative con i finanziamenti che ammontano a complessivi 534 mila 433 euro e che sono stati erogati dal 2003 ad oggi. L’occasione per fare un bilancio delle attività realizzate è stata offerta al rettore dell’università di Udine Furio Honsell e al neo-direttore del Cirf, Piera Rizzolatti, dalla presentazione della prima campagna di promozione della lingua friulana realizzata del Cirf dell’ateneo friulano. 

        “La campagna furlan = mieç di comunicazion al cuadrât – ha detto Honsell si propone di valorizzare l’utilizzo del friulano non solo nell’uso quotidiano e in ambito letterario e artistico, territori nei quali possiede un consolidato “background”, ma anche nell’universo della scienza, della tecnologia e della conoscenza”. La formula F=MC2, derivata dalla formula E=MC2, sinonimo universale di scoperta scientifica, sottolinea l’aspetto fortemente innovativo, quasi “rivoluzionario”dell’utilizzo del friulano come linguaggio scientifico, tecnologico e filosofico. Il messaggio trasmesso in forme diversificate - radio, cinema, stampa e distribuzione di poster, cartoline, segnalibri e altri materiali negli spazi frequentati dalla collettività – è concentrato su temi abitualmente considerati “accademici”. Nei tre spot radio il tema scientifico viene sviluppato ulteriormente: da Albert Einstein a Neil Amstrong, fino a Karl Popper. Tre illustri protagonisti per parlare, in friulano, ad un pubblico diversificato usando diversi livelli di comunicazione dal più semplice a quello più ricercato. La campagna promozionale uscirà a novembre e dicembre nei cinema e nelle radio delle province di Udine, Gorizia e Pordenone. 

        Per quanto riguarda le attività avviate con la legge 482, sono cinque le tipologie di progetti realizzati dall’ateneo, ovvero tutte quelle che possono essere finanziate dalla legge 482, che non permette invece finanziamenti per progetti di ricerca, didattica o editoria: dagli sportelli linguistici alle traduzioni, dalla segnaletica alla formazione dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, fino alla pubblicità delle attività della legge 482. “Molti hanno avuto il privilegio di nascere plurilingui. E’ giusto che anche le generazioni future abbiano questo privilegio. Con la 482 abbiamo cercato di applicare una strategia diversificata per raggiungere questo obiettivo. Se ce la faremo il Friuli potrà diventare un modello per il resto dell’Italia in questo settore”. 

        In tre anni oltre 280 mila sono stati utilizzati per l’attività degli sportelli linguistici. Nel 2003 sono stati istituiti 7 sportelli di lingua friulana in altrettanti uffici dell’università. Dal 2005 sono in servizio 3 sportellisti presso il Cirf. Grazie a questo nuovo personale sono state avviate una serie di attività di promozione e diffusione della lingua friulana all’interno dell’ateneo offrendo un servizio al pubblico in lingua locale: dalla traduzione della modulistica interna e della segnaletica interna ed esterna in prospettiva del rifacimento bilingue alla realizzazione di sei dizionari di lessico specialistico (economia, trasporti, edilizia, informatica, ambiente-terriotorio, giuridico-forense) per la Provincia di Udine, dal sito internet del Cirf in italiano/friulano/inglese alle indagini sulla musica giovanile friulana, sul pubblico dei film in lingua friulana, sull’uso della lingua friulana fra gli studenti, fino all’aggiornamento al 2004 della bibliografia in lingua friulana curata fino al 1997 da Angelo Pittana e Licio De Clara e pubblicata nel 1998. 

        Oltre 60 mila euro sono stati utilizzati per avviare tutta una serie di traduzioni di materiale e documenti dell’università (modulistica, segnaletica, materiale di promozione e orientamento dell’università, manifesto degli studi e guide di facoltà, Guida ai servizi e Guida generale dei corsi di laurea 2006-2007, cartelli informativi per Dipartimenti e Facoltà). Ammonta a 50 mila euro l’investimento per la segnaletica bilingue. Sono state collocate nelle principali sedi dell’ateneo, le targhe bilingui dell’Università degli Studi di Udine. Ad affiancare la segnaletica tradizionale sarà installato, nell’atrio di palazzo Antonimi, un monitor per proiettare a ciclo continuo informazioni al pubblico in italiano, friulano e inglese. 

        Grande successo anche per i corsi di friulano per i dipendenti dell’università, che dall’anno scorso sono stati aperti anche ai dipendenti di latri enti pubblici, agli studenti e ai cittadini interessati, ammessi come uditori, sia a Udine che a Pordenone. Gli iscritti sono stati 105. Ad ogni corsista sono stati forniti due dizionari e un correttore su cd-rom, una dispensa con regole della grafia normalizzata e testi di grammatica e linguistica. I corsi sono stati finanziati per quattro anni con oltre 90 mila euro. Quasi 50 mila euro, infine, è il finanziamento per la pubblicità delle attività della legge 482. Fra le varie iniziative, sono stati realizzati 1.500 calendari bilingui “La vierte des minorancis” La primavera delle minoranze con le 12 minoranze tutelate dalla legge 482, 2.500 borse in tessuto con disegni di Andrea Venier collegati ai proverbi in friulano e alle relative 10 facoltà dell’università, distribuite gratuitamente agli studenti, matite con la scritta “il furlan al lasse il segn”, 10 mila block notes in 10 tipologie diverse distribuiti in occasione del Salone dello studente, 44 mila segnalibri di 4 tipologie e 16 mila biglietti con codici numerici per gli accenti e la scrittura del friulano al pc.

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