Buon successo delle immatricolazioni

Sui banchi di via Prasecco i futuri ingegneri specialisti meccanici, esperti di innovazione industriale

Nuove iscrizioni potranno pervenire entro aprile

        E' partita a gonfie vele la nuova laurea specialistica biennale di Ingegneria dell’Innovazione industriale, di area meccanica, con oltre una ventina di studenti sui banchi e altri, che con ogni probabilità si iscriveranno, dopo aver conseguito la laurea triennale, entro l'ultimo giorno di aprile 2007. Un traguardo sperato, atteso, ma che ora può finalmente far tirare un sospiro di sollievo a quanti, tra docenti, professionisti d'azienda e istituzioni - ricordiamo che il percorso accademico è stato voluto dall'Università di Udine, dal Consorzio universitario e appoggiato dall'Unione industriali - hanno creduto nella laurea magistrale in Ingegneria dell'innovazione industriale.

"Possiamo già parlare di un buon successo - ha esordito il direttore del Centro polifunzionale dell'ateneo friulano a Pordenone, Pier Carlo Craighero - ora possiamo dire con certezza che il programma individuato dai docenti e da professionisti di grande levatura, ha funzionato e che gli studenti e le famiglie hanno apprezzato il percorso accademico studiato nei minimi dettagli per fornire a breve al territorio che li ha richiesti ingegneri meccanici specializzati in innovazione industriale".
Ricordiamo che le iscrizioni sono ancora aperte a questo corso di laurea unico nel suo genere che si inserisce nelle attività della componentistica con una connotazione di forte innovazione in linea con le esigenze che attualmente il tessuto produttivo pordenonese ha manifestato come impellenti.

La carriera universitaria precedente viene valutata e convertita in crediti didattici utili ai fini del conseguimento della laurea specialistica, ma se i crediti riconosciuti sono meno di 180, allo studente verranno attribuiti dei debiti formativi da colmare nel primo anno di corso. Sono automaticamente riconosciuti 180 crediti ai laureati triennali in Ingegneria meccanica delle sedi di Udine e Pordenone.

"I nuovi laureati specialisti che a breve saranno a disposizione delle pmi del Nordest - ha dichiarato Craighero - potranno anche sfruttare le possibilità offerte dagli assegni e dai dottorati di ricerca". La “squadra” di docenti nel campus della Destra Tagliamento, difatti, prevede un pool di ricercatori di eccellenza che fanno capo ai dipartimenti dell’ateneo udinese e la cui attività a Pordenone è sostenuta da finanziamenti del Consorzio Universitario. Grazie a tutti loro, Pordenone potrà essere popolata da nuclei di ricerca dedicati allo sviluppo di richieste provenienti dal mondo industriale.

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