Convegno giovedì 21 e venerdì 22 settembre al Castello di Udine

Studiare, fare ricerca e lavorare nell'Europa della mobilità

A confronto le esperienze italiane ed europee
Con Roberto Cosolini, Paolo Moro e Andrea Cammelli

        Sviluppo di politiche comunitarie comuni per l’istruzione e la ricerca, processi di apprendimento permanente, incremento dell’occupabilità, promozione della cittadinanza attiva. Per riflettere su questi temi, confrontando le esperienze italiane e quelle di altri Paesi europei, l’Erdisu e l’Università di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu), hanno organizzato il convegno internazionale “L’Europa della mobilità. Vivere e lavorare in una società dei saperi” che si terrà giovedì 21, inizio alle 15.30, e venerdì 22 settembre nel Salone del Parlamento del Castello di Udine. Durante la prima giornata dei lavori sono previsti gli interventi, fra gli altri, dell’assessore regionale al Lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini, e del segretario regionale della Cisl, Paolo Moro. Il secondo giorno sono annunciati anche le relazioni del direttore del Consorzio Alma Laurea, Andrea Cammelli, e del presidente dell’Andisu, Pietro Brandmayr. 

        «Parlare di mobilità europea oggi – spiega il presidente dell’Erdisu di Udine, Ferdinando Milano – significa mettere al centro il tema dello sviluppo personale e sociale dell’individuo e la sua capacità di far fronte alle transazioni che connotano l’evoluzione delle storie personali in un contesto del tutto nuovo fino a qualche anno fa. Vita e lavoro appaiono da questo punto di vista strettamente connessi». Giovedì 21 settembre, alle 15.30, il convegno sarà aperto dal presidente dell’Erdisu di Udine, Ferdinando Milano, che illustrerà le finalità dell’incontro, e dal prorettore dell’ateneo friulano, Maria Amalia D’Aronco, che parlerà della mobilità studentesca e della centralità dell’università nella costruzione della cittadinanza europea attiva. 

        Seguiranno gli interventi: dell’assessore regionale al Lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini (Il lavoro, l’occupazione, la formazione e l’innovazione: il ruolo della Regione); del vicepresidente dell’Associazione industriali di Udine, Alberto Toffolutti (Il lavoro, l’occupazione, l’innovazione: il ruolo delle imprese); della ricercatrice dell’Istituto per lo sviluppo della formazione dei lavoratori (Isfol), Daniela Pavoncello (Nuovi strumenti europei per il mercato del lavoro); dell’assessore al Lavoro della Provincia di Udine, Daniele Macorig (Il lavoro, l’occupazione, l’innovazione: il ruolo delle Province); della professoressa Cristiana Compagno, delegato del rettore per l’innovazione tecnologica e imprenditoriale dell’ateneo friulano (L’alta formazione di fronte alla sfida della civiltà della conoscenza), e del presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Udine, Michele Lorenzon (L’euro studente). Coordina la vice presidente dell’Erdisu di Udine, Chiara Silvestrin. Seguirà un dibattito al quale parteciperanno: la ricercatrice dell’Istituto di ricerche economiche e sociali del Friuli Venezia Giulia (Ires), Chiara Cristini; il segretario regionale della Cisl, Paolo Moro; il presidente dell’Erdisu di Trieste, Silvano Magnelli, e Cristiano Lesa, componente del Consiglio di amministrazione dell’Erdisu di Udine. 

        Venerdì 22 settembre, alle 9, il convegno riprenderà con l’intervento del presidente dell’Ardsu di Ferrara, Vainer Merighi (La mobilità internazionale: le esperienze italiane nel quadro europeo). Prenderanno quindi la parola Alice Celse, dell’Université de Bourgogne (Francia); Achim Meyer Auf Der Heide, presidente dello European council for student affaires, e il direttore del Consorzio Almalaurea, Andrea Cammelli, che illustrerà la condizione occupazionale dei laureati. Coordina Marina Brollo, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche e ordinario di Diritto del lavoro all’ateneo udinese. Alle 12 si terrà un dibattito al quale interverranno: Furio Honsell, rettore dell’università di Udine; Maria Cristina Pedicchio, dello Stearing group on Human resources and mobility in the Era della Commissione europea, e Massimo Plaino, del Centro rapporti internazionali dell’ateneo friulano, coordinatore locale del progetto comunitario Eramore e neopresidente del Consorzio europeo degli uffici rapporti internazionali universitari (Iroica). Le conclusioni saranno tratte dal presidente dell’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario, Pietro Brandmayr. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria organizzativa dell’Erdisu di Udine: 0432 245716/7, www.erdisu-udine.it.

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