9 agosto 2006
Premiata la mobilità internazionale dell’università
All'ateneo di Udine la presidenza del consorzio europeo Iroica
Massimo Plaino è il primo italiano a guidare
l’organismo sostenuto dalla Commissione europea
Massimo Plaino, coordinatore del Servizio studenti internazionali del Centro rapporti internazionali dell’Università di Udine, è il nuovo presidente dell’International relations officers network (Iroica), il consorzio degli operatori degli uffici rapporti internazionali delle università europee fondato nel 1997 e costituito da un centinaio di atenei appartenenti ad una ventina di Paesi. È la prima volta che un italiano viene chiamato a guidare Iroica, organismo sostenuto dalla Commissione europea e finalizzato all’individuazione delle “buone pratiche” nei settori delle relazioni universitarie internazionali, della mobilità studentesca, dell’analisi del processo di attuazione dello spazio accademico europeo fissato dall’agenda comunitaria e dell’aggiornamento e formazione degli operatori del settore.
Massimo Plaino è stato eletto all’unanimità dai rappresentati delle università consorziate nel corso del congresso annuale dell’organizzazione, tenutosi a Tartu, in Estonia, e resterà in carica per il biennio 2006-2008. La vicepresidenza è andata alla Boku University di Vienna mentre il segretariato è stato affidato all’università spagnola di Lleida. Il delegato del rettore per i Rapporti internazionali, Maria Amalia D’Aronco, ha espresso «viva soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dall’ateneo friulano per l’attività svolta dal Centro rapporti internazionali nell’ambito della promozione e sostegno della mobilità internazionale di studenti, ricercatori e docenti». Negli ultimi anni, infatti, il Servizio studenti internazionali dell’ateneo friulano è stato valutato “Best practice Italia” dall’Agenzia nazionale Socrates, che l’ha anche valutato “Best practice permanente”, ed è stato insignito dalla “Best practice Europa” dalla Commissione europea nel 2003.
Udinese, 39 anni, laureato in Conservazione dei beni culturali alla facoltà di Lettere e filosofia all’Università di Udine, Massimo Plaino, è progettista nell’ambito dei programmi comunitari nei settori della mobilità, della formazione e della cooperazione internazionale presso il Centro rapporti internazionali dell’ateneo friulano. Dal 1996, anno della sua nascita, coordina il Servizio studenti internazionali. Dal 2004 è il coordinatore locale del progetto Eramore, programma comunitario rivolto alla mobilità internazionale dei ricercatori che vede l’università udinese qualificata dalla Conferenza dei rettori delle università italiane quale centro di eccellenza a livello nazionale.
Massimo Plaino è stato eletto all’unanimità dai rappresentati delle università consorziate nel corso del congresso annuale dell’organizzazione, tenutosi a Tartu, in Estonia, e resterà in carica per il biennio 2006-2008. La vicepresidenza è andata alla Boku University di Vienna mentre il segretariato è stato affidato all’università spagnola di Lleida. Il delegato del rettore per i Rapporti internazionali, Maria Amalia D’Aronco, ha espresso «viva soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dall’ateneo friulano per l’attività svolta dal Centro rapporti internazionali nell’ambito della promozione e sostegno della mobilità internazionale di studenti, ricercatori e docenti». Negli ultimi anni, infatti, il Servizio studenti internazionali dell’ateneo friulano è stato valutato “Best practice Italia” dall’Agenzia nazionale Socrates, che l’ha anche valutato “Best practice permanente”, ed è stato insignito dalla “Best practice Europa” dalla Commissione europea nel 2003.
Udinese, 39 anni, laureato in Conservazione dei beni culturali alla facoltà di Lettere e filosofia all’Università di Udine, Massimo Plaino, è progettista nell’ambito dei programmi comunitari nei settori della mobilità, della formazione e della cooperazione internazionale presso il Centro rapporti internazionali dell’ateneo friulano. Dal 1996, anno della sua nascita, coordina il Servizio studenti internazionali. Dal 2004 è il coordinatore locale del progetto Eramore, programma comunitario rivolto alla mobilità internazionale dei ricercatori che vede l’università udinese qualificata dalla Conferenza dei rettori delle università italiane quale centro di eccellenza a livello nazionale.