Il 9 maggio a Palazzo Alvarez anche un superesperto di peace-keeping

Bosnia-Herzegovina, come comunicare la pace per dimenticare la guerra

All’Ateneo di Udine i guru delle Relazioni Pubbliche a confronto
Sarà presentato il libro di un laureato, militare nell’ex Jugoslavia

        Come comunicare la pace per dimenticare la guerra? Come ricostruire un futuro senza frizioni sulle macerie lasciate da un conflitto sanguinoso? Per dare una risposta a queste domande, i guru delle Relazioni Pubbliche, riuniti a Palazzo Alvarez a Gorizia, prenderanno spunto da un esempio vicino e fin troppo concreto: la costruzione della pace nel dopoguerra della Bosnia-Herzegovina, argomento del lavoro di ricerca svolto da Mario Iannello, laureato di primo livello in Relazioni Pubbliche e adesso studente del corso di laurea specialistica, che ha partecipato da protagonista, come militare, a diverse missioni nei Paesi devastati dai conflitti, fra cui proprio la ex Jugoslavia. La presentazione del libro di Iannello, “Public relations for peace. A sustainable approach to grassroots peace-building in post-conflict Bosnia-Herzegovina”, estrapolato dalla sua tesi di laurea, fungerà da punto di partenza per la riflessione a più voci che il corso di Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine a Gorizia ospiterà il prossimo martedì 9 maggio a partire dalle 15.30 nell’aula P di Palazzo Alvarez, sede del centro polifunzionale goriziano dell’ateneo friulano. In cattedra salirà anche un relatore d’eccezione: Gianpaolo Gironda, membro del direttivo della Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana) e titolare dell’agenzia Gpg di Milano, considerato un super-esperto nel campo del peace-keeping. 

        Dopo l’apertura dei lavori, affidata a Luca Brusati, docente del corso isontino dell’Università di Udine, lo stesso Mario Iannello, forte dell’esperienza fatta nelle missioni sui fronti di guerra, parlerà delle “Relazioni pubbliche per la pace: una verifica sul campo della teoria dell’eccellenza di Grunig”. Quindi, il docente di Storia contemporanea dell’Università di Udine Fulvio Salimbeni affronterà in una prospettiva storica le relazioni pubbliche di guerra e quelle di pace. Di comunicazione nella cooperazione internazionale parlerà invece alle 16 Ugo Ferruta, docente di Relazioni pubbliche internazionali ed europee, mentre Gianpaolo Gironda si soffermerà sul rapporto con le organizzazioni non governative che operano partendo dalla sua personale esperienza in Iraq. A chiudere il confronto sarà l’intervento di Anna Maria Boileau su “Rp e validazione empirica: considerazioni di metodo e di merito”. Il seminario fa parte di un ciclo di incontri aperto al pubblico organizzato dal polo goriziano dell’ateneo di Udine e coordinato da Luca Brusati con la collaborazione di un gruppo di lavoro formato da Cinzia Brunello, Donata Collodi e Paolo Fedele, con l’obiettivo di offrire delle chiavi di lettura interdisciplinari e innovative al complesso mondo delle relazioni pubbliche, attraverso le testimonianze e le relazioni di studiosi e operatori con curriculum e matrice culturale molto diversi l’uno dall’altro. 

        Seguiranno, a cadenza mensile, altri quattro incontri dedicati all’evoluzione manageriale delle organizzazioni artistico-culturali, alla comunicazione finanziaria , al management interculturale e al rapporto tra le relazioni pubbliche e l’organizzazione aziendale. La partecipazione a due seminari del ciclo “Relazioni Pubbliche ed interdisciplinarità” darà diritto al riconoscimento di 0,25 CFU di orientamento.

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