11 aprile 2006
Mercoledì 12 aprile alle 15.30 alla Casa dello studente a Pordenone
I rischi ambientali: buco nell'ozono, effetto serra e piogge acide
Conferenza di Marilena Tolazzi
L’equilibrio del nostro ecosistema rischia di essere turbato dall’effetto serra, dal buco dell’ozono e dalle piogge acide. Una serie di problematiche concatenate che verranno affrontate mercoledì alle 15.30 presso il Centro culturale Zanussi, da Marilena Tolazzi, docente del corso di Ingegneria meccanica che l’ateneo udinese attiva al Consorzio universitario di Pordenone nell’ambito dei seminari di approfondimento sul tema: “Problematiche ambientali. L’uomo, la chimica e l’ambiente”, per gli iscritti all’Università della terza età di Pordenone. L’appuntamento di domani ha come titolo “I cicli biogeochimici degli elementi e le loro alterazioni. Origini delle piogge acide, dell’effetto serra e del buco dell’ozono”.
«Con l’assottigliamento dello strato di ozono – afferma la professoressa dell’ateneo udinese –alcune radiazioni ultraviolette generate dal sole non vengono più bloccate e, questo, può causare danni alla pelle, agli occhi, al sistema immunitario». L’assottigliamento è attribuito principalmente al rilascio nell’aria di prodotti chimici contenenti cloruro come i cloro-fluoro carburi ma anche di composti contenenti bromo ed ossidi di azoto. Altri non meno gravi danni del nostro secolo, sembrano dovuti all’effetto serra, collegato all’uso sempre crescente di combustibili fossili che ha portato a versare nell’atmosfera quantità di anidride carbonica maggiori di quelle che l’ambiente è in grado di fissare. Infine, le piogge acide possono creare gravi danni ambientali a causa dello sgretolamento delle rocce e dei monumenti stessi che vanno il più possibile tutelati.
«Con l’assottigliamento dello strato di ozono – afferma la professoressa dell’ateneo udinese –alcune radiazioni ultraviolette generate dal sole non vengono più bloccate e, questo, può causare danni alla pelle, agli occhi, al sistema immunitario». L’assottigliamento è attribuito principalmente al rilascio nell’aria di prodotti chimici contenenti cloruro come i cloro-fluoro carburi ma anche di composti contenenti bromo ed ossidi di azoto. Altri non meno gravi danni del nostro secolo, sembrano dovuti all’effetto serra, collegato all’uso sempre crescente di combustibili fossili che ha portato a versare nell’atmosfera quantità di anidride carbonica maggiori di quelle che l’ambiente è in grado di fissare. Infine, le piogge acide possono creare gravi danni ambientali a causa dello sgretolamento delle rocce e dei monumenti stessi che vanno il più possibile tutelati.