Inaugurata la manifestazione dedicata all’educazione scientifica
Duemila prenotazioni alle Giornate di diffusione culturale
Partner 144 scuole di Friuli Venezia Giulia e Veneto
Sono più di duemila gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Friuli Venezia Giulia e Veneto che hanno già prenotato la loro partecipazione alle Giornate di diffusione culturale organizzate dall’università di Udine. “Esplorare e interpretare i fenomeni per l’apprendimento scientifico” è il tema della sedicesima edizione della manifestazione che proseguirà fino a sabato 8 aprile ed è promossa nell’ambito delle Giornate della cultura scientifica e tecnologica indette dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. «Mai come in questo momento – ha detto il prorettore, Maria Amalia D’Aronco, nel corso dell’inaugurazione nell’aula magna Kolbe – la formazione scientifica di base si rivela fondamentale. L’importanza della cultura scientifica non sta soltanto nelle nozioni, ma anche nella creazione di menti capaci di pensare in maniera logica».
Sono 144 le scuole che collaborano alle Giornate tramite la ricostituita Commissione di raccordo università-scuola: 68 sono scuole di base, 76 secondarie superiori. Un’ottantina, molte anche dal Veneto, le scuole che partecipano con specifiche attività. «Questa manifestazione – ha spiegato il delegato del rettore per l’Orientamento e il tutorato, Marisa Michelini – integra la ricerca nella didattica della scienza con la prassi nella didattica per dare un contributo innovativo alla scuola». Delle prenotazioni finora giunte, 900 sono di allievi delle scuole di base che visiteranno le quattro mostre e si cimenteranno con gli oltre 250 esperimenti di fisica realizzati con oggetti della quotidianità: un’occasione per svolgere attività, provando, giocando, sperimentando, esplorando e usando idee per capire e analizzare i fenomeni scientifici.
Quasi 1100 finora le prenotazioni di studenti delle scuole superiori ai 47 seminari e tavole rotonde che affronteranno numerosi argomenti quali, l’astronomia, l’elettromagnetismo, la fisica, l’informatica, la logica, la meccanica, ma anche la storia della scienza, l’educazione scientifica, il rapporto immagine-rappresentazione o il tema delle catastrofi naturali. Sono più di 160 invece i ragazzi che si sono prenotati per prendere parte ai 25 laboratori cognitivi e di ricerca, fra i quali quelli sulla materia, i circuiti, la termologia, i campi magnetici, il moto, la meccanica quantistica e la fisica. Una trentina, inoltre, gli insegnanti che frequenteranno il corso di formazione di 20 ore sull’educazione scientifica. Iscrizioni già chiuse, invece, per la gara di programmazione a squadre che si terrà venerdì 7 aprile. Parteciperanno 26 squadre, formate da due studenti ciascuna, in rappresentanza di sette istituti superiori: l’Istituto tecnico industriale Malignani e i licei scientifici Copernico e Marinelli di Udine, l’Istituto d’istruzione superiore D’Aronco di Gemona del Friuli, l’Istituto d’istruzione tecnica Galilei di Gorizia, l’Istituto Einaudi e il liceo scientifico Primo Levi di Montebelluna.
Mercoledì 29 marzo nell’aula magna Kolbe, due conferenze di Stefano Bordoni: alle 15 spiegherà il passaggio “Dall’astronomia antica agli sviluppi del sistema copernicano: astronomia matematica e astronomia filosofica”, alle 17 parlerà del “Confine tra meccanica ed elettromagnetismo: da Maxwell a Lorentz”. Giovedì 30 marzo, alle 9 e alle 14, a Palazzo Florio, in via Palladio 8, seminario dell’antropologa belga Pat Paatfoort su “La gestione costruttiva dei conflitti”. Alle 11, nell’aula 32 del polo scientifico dei Rizzi, incontro con Stefano Bordoni su “Platone e Aristotele: spazio e tempo nella filosofia e nella scienza antica”. Venerdì 31 marzo, alle 15, nell’aula magna Kolbe, Filippo Spagnolo, dell’università di Palermo, illustrerà “Un paradigma di riferimento per la ricerca in didattica delle matematiche”, mentre sabato 1° aprile, alle 12, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8, terrà una conferenza su “I paradossi logico-linguistici nella tradizione cinese ed europea».