23 marzo 2006
In programma dal 31 marzo al 9 aprile
Gradisca sempre più centro universitario internazionale
Alla IV Magis Spring School le ultime tendenze dell’arte contemporanea e della videoarte
Giunge alla quarta edizione la “Magis–Gradisca International Film Studies Spring School”, programma universitario intensivo che si terrà dal 31 marzo al 9 aprile al palazzo del Monte di Pietà di via Dante a Gradisca d’Isonzo (Ud). Questa nuova edizione segna un passo importante verso la definizione e l’acquisizione per la scuola, che dallo studio del cinema parte, di interessi artistici di grande livello internazionale, comprendendo al suo interno le ultime tendenze dell’arte contemporanea e della videoarte, o di un arte “visuale”.
La “super-scuola”, finanziata dalla Comunità Europea, è organizzata dall’Università degli Studi di Udine, ponendosi come naturale continuazione del XIII Convegno Internazionale di Studi sul Cinema (quest’anno dal 27 al 30 marzo) ed è realizzata in collaborazione con varie università europee, tra cui: Amsterdam, Bochum, Brema, Cattolica di Milano, Lugano, Parigi, Pisa, Praga, Valencia; e con il supporto di importanti cineteche quali la CineGraph di Amburgo, la Cineteca del Friuli, la Cineteca del Comune di Bologna. Tra le tanti novità di quest’edizione, la scuola e lo stesso storico palazzo del Monte di Pietà diventano una delle maggiori sedi del dottorato internazionale di studi (International Ph.D. Program) in “Audiovisual Studies: Cinema, Visual Art, Music and Communication”, sviluppato dalla Nuova Sorbona di Parigi con l’Università di Udine, la Cattolica di Milano e l’Università di Pisa.
La Spring School si rivolge a laureati, dottori di ricerca, giovani ricercatori ma anche professionisti che lavorano in archivi, musei, gallerie d’arte, esperti delle arti visuali in genere. Partendo dall’universo, poco esplorato, delle versioni multiple e dai fenomeni di pluralità, si indagherà sui rapporti del cinema con le arti contemporanee, sulla videoarte, la video performance, net-art, software art, ecc., per teorizzare una più corretta preservazione, divulgazione e valorizzazione delle arti visive contemporanee.
Vastissimo il programma, che in dieci giorni estremamente intensi vede avvincendarsi grandi esperti, artisti, curatori di importanti musei ed esposizioni, musicisti. In ordine di apparizione, nomi quali Philippe Dubois (Università di Parigi III), Sandra Lischi (Università di Pisa), Chris Dercon (curatore della Haus der Kunst, Monaco), Berta Sichel (direttrice del dipartimento di arti visive del Museo National Centro de Arte Reina Sofia di Madrid), Jay David Bolter (Georgia Institute of Technology di Atlanta), Mark Nash (Università di East London e curatore di Documenta11, Kassel), Ian White (Whitechapel Art Gallery, London), Valentina Valentini (Università della Calabria e curatrice), Philippe-Alain Michaud (curatore del famoso Centre Pompidou di Parigi), Vuk Cosic (artista di net-art), Raymond Bellour (Università di Parigi III) ecc. ecc.
Di grande risalto internazionale saranno il programma di proiezioni, che seguiranno gli incontri e che si terrano presso la sala Bergamas, e le videoinstallazioni che verranno approntate e variate ogni giorno all’interno del Palazzo del Monte di Pietà. Gradisca vedrà la presenza di alcuni nomi di rilievo nell’odierno panorama internazionale dell’arte contemporanea, che presenteranno direttamente e spesso in anteprima le loro opere.
Le proiezioni serali, in programma dalle ore 21:00 alla sala Bergamas ad ingresso gratuito, vedranno protagoniste le ultime tendenze dell’arte contemporanea e della videoarte, con alcune delle realtà più dinamiche nella produzione, presentazione e distribuzione di videoarte contemporanea di tutta Europa, a partire dagli inglesi di “Film and Video Umbrella”; la galleria e centro di ricerca belga “Argos”, la casa di produzione svizzera “Fine Art Unternehmen”; l’associazione francese “Pointligneplan”, ecc. ecc. Si inizia all’insegna del puro ecclettismo il 31 marzo, con un programma che spazierà dal muto alla live performance, protagonista assoluto il DJ e musicista elettronico tedesco Tomas Köner. Dopo aver accompagnato il film muto “Urwaldsymphonie”, Köner eseguirà la sua “Suburbs of the Void”, una performance audio-visuale dal vivo. Tra gli autori da segnalare, all’interno del ricco programma, troviamo George Barber, Isaac Julien, le sorelle Jane e Louise Wilson, Dominique Gonzalez-Foerster, gli svizzeri Frédéric Moser e Philippe Schwinger, di cui verrà presentato in anteprima per l’Italia il recentissimo video “Alles wird wieder gut” ; il cineasta indipendente Hans-Christoph Blumenberg, che presenterà il suo “Beim nächsten Kuß knall ich ihn nieder!”; per arrivare ad Anthony McCall, famoso per le sue suggestive sculture di luce proiettate nel fumo, reduce da una serie di importati inaugurazioni di gallerie d’arte europee, che proporrà tre opere tra cui il provocatorio “Argument”, appena restaurato in alta definizione e presentato alla Spring School in anteprima internazionale.
Le videoinstallazioni presso il Palazzo del Monte di Pietà, saranno inaugurate il 31 marzo con il programma «3’», un progetto speciale, presentato in anteprima italiana, della Schirn Kunsthalle di Francoforte: una serie di video prodotti dalla casa tedesca ad opera di artisti richiestissimi nei nostri giorni, protagonisti di mostre personali nelle più importanti gallerie internazionali, nomi quali Sarah Morris, Doug Aitken, Anri Sala, Phillippe Parreno e Yang Fudong. L’artista austriaca Constanze Ruhm presenterà invece “Travelling”, video digitale ispirato a Nouvelle Vague, il film di Jean-Luc Godart. Vera figura chiave della sperimentazione nell’arte contemporanea, Mark Lewis allestirà nel Palazzo del Monte di Pietà tre sue opere, tra cui il recente “Rush Hour” del 2005. Anche lui arriva a Gradisca dopo aver inaugurato una sua importante mostra monografica allestita alla Foundation for Art & Creative Technology (FACT) di Liverpool.
(Alessandro Acquarone)