21 febbraio 2006
Venerdì 24 febbraio alle 16 aula magna Kolbe, a Udine
Influenza aviaria: i rischi reali
Incontro pubblico con medici e
veterinari
La recente comparsa anche in Italia del virus H5N1 in alcuni volatili selvatici ha riacceso le preoccupazioni per una possibile diffusione dell’influenza aviaria nel nostro Paese. Per fare chiarezza sulla vicenda e informare la cittadinanza con esperti che si occupano quotidianamente del problema, sia dal punto di vista della diffusione della malattia fra i volatili sia dei rischi reali per l’uomo, la facoltà di Medicina veterinaria dell’università di Udine ha organizzato l’incontro pubblico, “Influenza aviaria: i rischi reali”, in programma venerdì 24 febbraio alle 16 nell’aula magna dell’ateneo, in piazzale Kolbe 1, a Udine. Nell’occasione verranno esaminati i vari aspetti legati alla tutela del consumatore, alla situazione dell’industria avicola nazionale e degli allevamenti in Friuli Venezia Giulia e i problemi connessi agli uccelli migratori che interessano la nostra regione. L’incontro si aprirà con gli interventi del rettore, Furio Honsell, del preside della facoltà, Marco Galeotti, e del direttore del dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza alimentare del ministero della Salute, Romano Marabelli.
Seguiranno le relazioni di Ilaria Capua, virologa dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, centro di riferimento nazionale per l'emergenza aviaria (Influenza aviaria: eziologia e riflessi zoonosici); Stefano Marangon, direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (Diffusione della malattia e prospettive di controllo); Pierluigi Viale, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico universitario di Udine (Le dimensioni del problema in patologia umana); Renato Coassin, direttore del servizio Sanità pubblica veterinaria della Regione Friuli Venezia Giulia (Piani di monitoraggio e controllo attivati in Friuli Venezia Giulia); Marco Sandonà, responsabile assicurazione qualità del gruppo Agricola berica (Strumenti normativi e certificazioni volontarie ai fini della tutela delle carni avicole italiane); Domenico Lanari, docente di Zoocolture alla facoltà di Medicina veterinaria dell’università di Udine (Gli allevamenti avicoli in Friuli Venezia Giulia), e Fabio Perco, direttore della stazione biologica dell’Isola della Cona, riserva naturale della foce dell’Isonzo (Gestione dell’avifauna migratoria in rapporto al problema dell’influenza aviaria).
«L’influenza aviaria – spiega il preside della facoltà di Medicina veterinaria, Marco Galeotti – è una malattia virale che colpisce gli uccelli, soprattutto polli, tacchini e uccelli acquatici». Dai paesi del Sud Est asiatico il virus è stato portato dai migratori fino in Europa dove sono stati segnalati diversi focolai epidemici nel pollame. «In natura – aggiunge Galeotti – alcune specie di volatili selvatici, specialmente anatidi, anatre e simili, sono portatori sani del virus. Il convegno vuole essere un momento di incontro fra la cittadinanza e gli esperti del settore. Alla fine delle relazioni, infatti, sarà aperto un dibattito al quale tutti potranno partecipare». Per ulteriori informazioni: 0432 558575, presidenza.veterinaria@amm.uniud.it.
Seguiranno le relazioni di Ilaria Capua, virologa dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, centro di riferimento nazionale per l'emergenza aviaria (Influenza aviaria: eziologia e riflessi zoonosici); Stefano Marangon, direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (Diffusione della malattia e prospettive di controllo); Pierluigi Viale, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico universitario di Udine (Le dimensioni del problema in patologia umana); Renato Coassin, direttore del servizio Sanità pubblica veterinaria della Regione Friuli Venezia Giulia (Piani di monitoraggio e controllo attivati in Friuli Venezia Giulia); Marco Sandonà, responsabile assicurazione qualità del gruppo Agricola berica (Strumenti normativi e certificazioni volontarie ai fini della tutela delle carni avicole italiane); Domenico Lanari, docente di Zoocolture alla facoltà di Medicina veterinaria dell’università di Udine (Gli allevamenti avicoli in Friuli Venezia Giulia), e Fabio Perco, direttore della stazione biologica dell’Isola della Cona, riserva naturale della foce dell’Isonzo (Gestione dell’avifauna migratoria in rapporto al problema dell’influenza aviaria).
«L’influenza aviaria – spiega il preside della facoltà di Medicina veterinaria, Marco Galeotti – è una malattia virale che colpisce gli uccelli, soprattutto polli, tacchini e uccelli acquatici». Dai paesi del Sud Est asiatico il virus è stato portato dai migratori fino in Europa dove sono stati segnalati diversi focolai epidemici nel pollame. «In natura – aggiunge Galeotti – alcune specie di volatili selvatici, specialmente anatidi, anatre e simili, sono portatori sani del virus. Il convegno vuole essere un momento di incontro fra la cittadinanza e gli esperti del settore. Alla fine delle relazioni, infatti, sarà aperto un dibattito al quale tutti potranno partecipare». Per ulteriori informazioni: 0432 558575, presidenza.veterinaria@amm.uniud.it.