Appuntamento mercoledì 21 dicembre in via Margreth

Messina 1908, il terremoto e il maremoto che devastarono uomini e cose

Terzo seminario sul tema
“Catastrofi fra natura e storia”

        Sono le 5.21 di lunedì 28 dicembre 1908 quando, nella piena oscurità, un fortissimo boato avvolge le città di Messina. Un terremoto del 10° grado della scala Mercalli scuote violentemente la terra. Improvvisamente le acque si ritirano e dopo pochi minuti almeno tre grandi ondate di oltre 10 metri si abbattono sul litorale distruggendo e risucchiando con sé uomini e cose. Dei 150 mila abitanti di Messina, ne muoiono 80 mila. A Reggio Calabria mancano all’appello 15 mila dei 45 mila abitanti. Il bilancio totale è di oltre 100 mila vittime. Soltanto il 2% delle costruzioni della città sullo stretto non subisce danni. Al terremoto di Messina del 1908 sarà dedicato il seminario di mercoledì 21 dicembre, dalle 15 alle 18 nell’aula 1 del polo di Scienze della formazione in via Margreth – ex Bianchini a Udine. 

        Organizzato nell’ambito del ciclo di seminari con gli insegnanti sul tema “Catastrofi fra natura e storia” dal Laboratorio per la ricerca e la didattica della storia dell’università di Udine, che promuove attività di sperimentazione di nuovi modi di insegnare e studiare la storia attraverso la partecipazione attiva di docenti universitari e della scuola e degli studenti, l’appuntamento di mercoledì vedrà come relatore Fulvio Salimbeni. Professore di Storia contemporanea alla facoltà di Lingue e letterature straniere dell’ateneo di Udine, Salimbeni è coordinatore del Laboratorio insieme ad Alessandra Russo, supervisore della Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssis).

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