Mercoledì 14 dicembre nella sede dell’Ateneo di Udine in p.za Vittoria

Grazie al Dams Gorizia diventa capitale della digital-art

Ospiterà la prima conferenza transfrontaliera sull’arte digitale
All’evento partecipano i protagonisti della scena internazionale

        Anche grazie al Dams dell’Università di Udine, Gorizia si trasformerà nella capitale della digital-art. Nel capoluogo isontino, infatti, domani, mercoledì 14 dicembre, a partire dalle 15 nell’aula bianca del palazzo del Cinema di piazza Vittoria 41, sede del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell’ateneo friulano, si riuniranno alcuni dei protagonisti della scena internazionale nel settore della net art e dei nuovi media, che daranno vita alla prima conferenza internazionale transfrontaliera sull’arte digitale. Il numero zero della Pixxelconference è stato organizzato, con il contributo del Comune di Gorizia, dal Master in Ideazione, allestimento, conservazione delle arti visive contemporanee del Dams dell’Università di Udine (le cui iscrizioni scadono il 12 gennaio) e da Pixxelpoint 05, uno dei più noti e rinomati festival d’arte digitale in Slovenia e nell’Europa orientale, che per la prima volta, dopo il successo delle scorse cinque edizioni (più di 3000 visitatori ogni anno), quest’anno è uscito sia dai confini dello spazio galleristico che di quello nazionale, per diventare un evento transfrontaliero, coinvolgendo il Dams dell’Università di Udine a Gorizia e il suo laboratorio d’eccellenza Crea New media lab. Ed è stata proprio questa sinergia riuscita che ha portato all’ambiziosa progettazione di una one day conference internazionale in grado di richiamare l’attenzione di studiosi e teorici di tutta Europa sulla città goriziana e di dar spazio agli interventi scientifici e alle relazioni di alcuni tra i più promettenti giovani ricercatori nell’ambito della software art e dell’arte digitale contemporanea. 

        Il tema del convegno di quest’anno sarà “Backwards”, “Indietro”: ci si propone di indagare il rapporto tra temporalità e tecnologia, tra digitalità e tradizione. E’ possibile un approccio diacronico all’arte della rete? Come possono le tecnologie del presente cambiare la percezione del passato? A discuterne saranno artisti del calibro di Vuk Cosic, il padre riconosciuto della net.art, il primo a raggirare Ars Electronica donando una sua opera nel 1997, il primo a decretare la fine della net.art a Bannf nel 1998, uno degli artisti più importanti della scena contemporanea digitale. Assieme a lui sono stati invitati Valentina Tanni, critica d'arte, curatrice, docente e content manager, che nel 2000 ha fondatoExiWebArt, prima rubrica itali ana dedicata alla net art e attualmente dirige la webzine di economia della cultura Miss Marple e cura una collana di libri per la casa editrice Deleyva, Olga Goriunova, cofondatrice del principale festival di software art in Europa, Read_Me, nonchè una delle più quotate curatrici e teoriche di arte dei media della nuova generazione, Melita Zajc, che lavora nel settore nuovi media della televisione di stato slovena e Cristiano Poian, responsabile del progetto new.media.lab per il Dams dell’Ateneo di Udine a Gorizia. 

        E’ ferma intenzione del comitato scientifico organizzatore promuovere il ruolo della città di Gorizia e dell’ateneo udinese all’interno della comunità scientifica internazionale che studia i nuovi media, per affermare anche in questo settore una posizione di primo livello. In occasione della Pixxelconference nella sede del Dams verranno allestite anche alcune installazioni di artisti partecipanti a Pixxelpoint. Nell’organizzazione del progetto saranno coinvolti gli studenti del corso di laurea isontino dell’Università di Udine che partecipano alle attività di laboratorio sui nuovi media, anche attraverso attività di tirocinio internazionale.

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema