Il ministero finanzia 4 borse per studenti indiani

India, l'ateneo friulano realizza il museo virtuale dell'archeologia

Lo presenterà il rettore Honsell a New Delhi il 13 dicembre

        Continua lo sviluppo dei rapporti internazionali dell’università di Udine, in particolare con l’India. Il ministero ha finanziato quattro borse di studio destinate a studenti indiani del valore complessivo di circa 70 mila euro, che fanno parte di due attività di ricerca, sull’informatica e la matematica applicata e sulle tecnologie web e multimediali, coordinate dal rettore Furio Honsell. La firma dell’accordo preliminare con il Politecnico di Hyderabad per utilizzare le borse avverrà il prossimo 10 dicembre, durante la visita di una delegazione dell’università di Udine. 

        Ma la trasferta in India sarà utile anche per un altro motivo: il 13 e il 14 dicembre, infatti, a New Delhi si svolgerà il workshop conclusivo del programma europeo “Economic Cross Cultural Dissemination”, che ha finanziato due progetti dell’ateneo friulano. Durante il convegno l’università di Udine presenterà uno degli ultimi risultati di questa attività. Si tratta del progetto, “E-Dvara” (termine sanscrito che significa porta), un portale attraverso il quale si può accedere anche ad un museo virtuale, con tanto di guida che aiuta i visitatori a percorrere le sale del museo archeologico del Birla di Hyderabad, offrendo una chiave di lettura astronomica dei reperti esposti. 

        Il portale, in fase di completamento, ospita una libreria digitale con i testi indiani più importanti che hanno contribuito alla formazione della scienza moderna, l’archivio con immagini e testi del museo archeologico del Birla di Hyderabad e una collezioni di immagini di Luigi Pio Tessitori, il famoso indologo friulano, oltre al “tour” virtuale del museo. Il progetto si può visitare all’indirizzo internet http://euindia.dimi.uniud.it/, ciccando sulla scritta “Visit E-Dvara”. L’appuntamento di New Delhi sarà anche un importante appuntamento per definire le future linee guida della collaborazione fra Europa e India. “Sulla base dell’esperienza dei programmi realizzati – spiega il rettore – dovremo capire le criticità del rapporto per promuovere collaborazioni culturali ed economiche più efficaci per i futuri bandi europei”.

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