Incontro mercoledì 30 novembre all’università di Udine

Euroregione, AlpeAdria, Mitteleuropa: quali prospettive per il Friuli?

La parola ad autorità e studiosi in un dibattito e in un libro

        Da alcuni anni la parola Euroregione è diventata una delle protagoniste della scena politica e il fulcro di uno dei progetti strategici del governo del Friuli Venezia Giulia. Il termine riprende l’ispirazione originaria che negli anni ’70 portò alla costituzione della “Comunità di lavoro Alpe Adria”. Ma sia l’idea di Euroregione sia quella di Alpe Adria si riferiscono anche a quel tessuto di relazioni umane, culturali ed economiche che sono radicate nella posizione geopolitica e nelle vicende storiche di queste terre tra Adriatico e Danubio e che in passato hanno preso il nome di Mitteleuropa. Su questi temi discuteranno autorità locali e studiosi dell’ateneo friulano nell’incontro “Prospettive dell’Euroregione alpino adriatica: aspetti storici, politici, giuridici”, organizzato dalla facoltà di Lingue dell’università di Udine, che si svolgerà mercoledì 30 novembre alle 16.30 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine.
 
 
           L’incontro prende le mosse dal volume di Raimondo Strassoldo, “Euroregioni, Alpe Adria, Mitteleuropa: prospettive dal Friuli” edito dalla casa editrice universitaria Forum. Il testo raccoglie le ricerche sviluppate nell’arco di quasi 30 anni in diversi contesti istituzionali, la maggior parte internazionali. Il dibattito, inoltre, inaugura una serie di incontri in programma per porre l’attenzione sugli scenari internazionali in cui oggi si muove il Friuli Venezia Giulia. L’incontro, presieduto da Vincenzo Orioles, preside della facoltà di Lingue, prevede gli interventi di Claudio Bardini, assessore alla Cultura della Provincia di Udine, Gian Paolo Gri, direttore del dipartimento di Economia, società e territorio dell’università, Paolo Petiziol, presidente dell’Associazione culturale Mitteleuropa e console onorario della Repubblica Ceca, Cesare Scalon, direttore del Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli, Guglielmo Cevolin, della facoltà di Giurisprudenza, Giorgio Petracchi, della facoltà di Lingue e Giorgio Tessarolo, direttore centrale delle Relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali della Regione.

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