18 novembre 2005
Incontro mercoledì 23 novembre alle 18, Palazzo Antonini
Jacques Derrida e le decostruzioni
L’ateneo presenta il nuovo numero
della rivista “aut aut”
A un anno dalla sua scomparsa l’università di Udine ricorda il filosofo francese Jacques Derrida, uno degli intellettuali più influenti degli ultimi decenni. Mercoledì 23 novembre alle 18, nell’aula 15 di Palazzo Antonini, in via Petracco 8, a Udine, sarà presentato il nuovo numero della rivista “aut aut” interamente dedicato alla figura e al pensiero del filosofo francese. All’incontro “Jacques Derrida, decostruzioni”, interverranno il direttore del dipartimento di Filosofia dell’ateneo friulano, Federico Vercellone; il direttore della rivista, Pier Aldo Rovatti, docente di Filosofia contemporanea all’università di Trieste, e i redattori della rivista, Graziella Berto e Davide Zoletto. “aut aut”, fondata a Milano nel 1951, è una delle più prestigiose riviste italiane di filosofia. Fin dagli esordi ha seguito lo sviluppo del pensiero di Derrida, che della rivista era un collaboratore fisso.
Jacques Derrida ha insegnato nelle più prestigiose università europee e nordamericane. Nella prima fase della sua carriera propose la “decostruzione”, un nuovo approccio alle tematiche classiche della filosofia che espose nelle opere: Della grammatologia, La scrittura e la differenza, La voce e il fenomeno. Successivamente si è concentrato su temi più esplicitamente politici e più laterali rispetto alla tradizione filosofica, come il dono, il perdono, l’amicizia, l’ospitalità, la pena di morte e la sovranità, utilizzando chiavi di lettura tutt’altro che scontate. Argomenti affrontati nei libri: Politiche dell’amicizia, Sull’ospitalità, Stati canaglia.
Jacques Derrida ha insegnato nelle più prestigiose università europee e nordamericane. Nella prima fase della sua carriera propose la “decostruzione”, un nuovo approccio alle tematiche classiche della filosofia che espose nelle opere: Della grammatologia, La scrittura e la differenza, La voce e il fenomeno. Successivamente si è concentrato su temi più esplicitamente politici e più laterali rispetto alla tradizione filosofica, come il dono, il perdono, l’amicizia, l’ospitalità, la pena di morte e la sovranità, utilizzando chiavi di lettura tutt’altro che scontate. Argomenti affrontati nei libri: Politiche dell’amicizia, Sull’ospitalità, Stati canaglia.