17 novembre 2005
Grazie a una borsa di studio internazionale Fulbright
Stefano Ansoldi, sei mesi al Mit di Boston per studiare l'universo
Il ricercatore udinese lavorerà
con il Nobel per la Fisica 2004
Sarà l’ambasciatore “scientifico” del Friuli al Massachusetts institute of technology (Mit), una delle più prestigiose università americane. Vincitore della borsa di studio internazionale Fulbright, il giovane fisico udinese Stefano Ansoldi, docente di Meccanica razionale presso il corso di laurea in Matematica dell’ateneo friulano, trascorrerà sei mesi a Boston per studiare le relazioni tra le proprietà dell’universo attuale e di quello primordiale presso il Centro di fisica teorica del Mit. Ansoldi lavorerà a stretto contatto con il premio Nobel per la Fisica 2004, Frank Wilczek, e Alan Guth, padre della teoria dell’“inflazione cosmica”, un modello interpretativo che ipotizza una fase di rapidissima espansione dell’universo nei suoi primi istanti di vita.
«La teoria inflazionaria – spiega Ansoldi – è uno degli aspetti più affascinanti degli attuali modelli cosmologici perchè consente di spiegare le proprietà fondamentali dell’universo. Avere la possibilità di approfondire alcuni dei problemi rimasti ancora aperti con l’ideatore della teoria rappresenta un grande motivo di soddisfazione. A questo si aggiunge la responsabilità di svolgere questa ricerca nell’ambito di una borsa Fulbright. I principi che mossero il suo fondatore, “aumentare la possibilità che le nazioni imparino a vivere in pace”, sono infatti quanto mai attuali e lo studio degli aspetti ancora oscuri che caratterizzarono i primi istanti dell’evoluzione dell’universo ci ricorda anche l’origine comune di ciascuno di noi e di tutto ciò che ci circonda».
All’università di Udine Stefano Ansoldi lavora presso il dipartimento di Matematica e informatica dove si occupa soprattutto di cosmologia, gravità quantistica e relatività generale. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore del dipartimento, Vito Roberto: «Il traguardo raggiunto da Ansoldi – ha detto – dal punto di vista scientifico è della massima importanza. Consentirà di avviare progetti comuni tra scienziati delle due istituzioni, e auspicabilmente, aprirà la via a scambi di docenti e ricercatori». Il fisico friulano fa inoltre parte dell’albo degli esperti del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca per vari settori tra cui la Fisica teorica e la Fisica matematica.
Il Mit, università specializzata in campo scientifico e tecnologico, è da sempre ai primi posti delle classifiche nazionali e internazionali per i corsi di laurea e di dottorato. Sessantuno suoi professori sono stati insigniti del premio Nobel. La borsa di studio Fulbright prende il nome dal suo fondatore, il senatore J. William Fulbright. Il programma, iniziato nel 1946, intende favorire lo scambio culturale tra gli Stati Uniti e gli altri paesi del mondo. Opera in più di 150 nazioni sponsorizzando in tutto o in parte studiosi in ogni settore scientifico e culturale (www.fulbright.it). I borsisti Fulbright si trasformano in messaggeri, sia durante il periodo di lavoro o ricerca quando sono incoraggiati a presentare alla comunità che li ospita gli aspetti culturali e sociali caratteristici del paese e della regione di provenienza, sia al loro rientro, quando possono riportare in patria l’esperienza, non solo scientifica, legata alla loro permanenza negli Stati Uniti.
«La teoria inflazionaria – spiega Ansoldi – è uno degli aspetti più affascinanti degli attuali modelli cosmologici perchè consente di spiegare le proprietà fondamentali dell’universo. Avere la possibilità di approfondire alcuni dei problemi rimasti ancora aperti con l’ideatore della teoria rappresenta un grande motivo di soddisfazione. A questo si aggiunge la responsabilità di svolgere questa ricerca nell’ambito di una borsa Fulbright. I principi che mossero il suo fondatore, “aumentare la possibilità che le nazioni imparino a vivere in pace”, sono infatti quanto mai attuali e lo studio degli aspetti ancora oscuri che caratterizzarono i primi istanti dell’evoluzione dell’universo ci ricorda anche l’origine comune di ciascuno di noi e di tutto ciò che ci circonda».
All’università di Udine Stefano Ansoldi lavora presso il dipartimento di Matematica e informatica dove si occupa soprattutto di cosmologia, gravità quantistica e relatività generale. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore del dipartimento, Vito Roberto: «Il traguardo raggiunto da Ansoldi – ha detto – dal punto di vista scientifico è della massima importanza. Consentirà di avviare progetti comuni tra scienziati delle due istituzioni, e auspicabilmente, aprirà la via a scambi di docenti e ricercatori». Il fisico friulano fa inoltre parte dell’albo degli esperti del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca per vari settori tra cui la Fisica teorica e la Fisica matematica.
Il Mit, università specializzata in campo scientifico e tecnologico, è da sempre ai primi posti delle classifiche nazionali e internazionali per i corsi di laurea e di dottorato. Sessantuno suoi professori sono stati insigniti del premio Nobel. La borsa di studio Fulbright prende il nome dal suo fondatore, il senatore J. William Fulbright. Il programma, iniziato nel 1946, intende favorire lo scambio culturale tra gli Stati Uniti e gli altri paesi del mondo. Opera in più di 150 nazioni sponsorizzando in tutto o in parte studiosi in ogni settore scientifico e culturale (www.fulbright.it). I borsisti Fulbright si trasformano in messaggeri, sia durante il periodo di lavoro o ricerca quando sono incoraggiati a presentare alla comunità che li ospita gli aspetti culturali e sociali caratteristici del paese e della regione di provenienza, sia al loro rientro, quando possono riportare in patria l’esperienza, non solo scientifica, legata alla loro permanenza negli Stati Uniti.