La conservazione sarà curata dal Laboratorio Mirage di Gorizia

L'ateneo friulano restaura la musica di Luigi Nono

Accordo con Casa Ricordi: sarà presentato in Biennale il 28 settembre

  La musica di Luigi Nono restaurata dal Laboratorio Mirage dell’Università di Udine aprirà il XLIX Festival internazionale di musica contemporanea alla Biennale di Venezia. Il 28 settembre, alle18, al Teatro Malibran del capoluogo veneto, il Vokalensemble Netzwerk Musik Saar, diretto da Stefan Litwin, con la regia del suono a cura di Alvise Vidolin, presenterà Y entonces comprendió, nella nuova versione restaurata dal Laboratorio Mirage dell’Ateneo friulano. Composto nel 1969 su cinque poesie del poeta rivoluzionario cubano Carlos Franqui e su alcuni testi di “Che” Guevara, questo lavoro prende il via, come quasi tutta la produzione di Nono, da un impegno politico e umano. 

Il progetto di conservazione e restauro delle opere del celebre compositore veneziano è stato affidato al laboratorio di eccellenza dell’Università friulana a Gorizia, punto di riferimento europeo per il restauro del suono, da Casa Ricordi, divisione di BMG Music Publishing Italy, in collaborazione con l'Archivio dello Studio di Fonologia e il Laboratorio della Rai di Milano.

             L’accordo sarà presentato nel corso della tavola rotonda Interpretazione, tradizione e questioni di restauro in un caso di studio: Y entonces comprendió, organizzata dal direttore del settore Musica della Biennale, Giorgio Battistelli, che ha voluto cogliere la proposta di approfondimento avanzata da Mirage e dall’Archivio Nono. L’appuntamento è a Palazzo Querini Dubois a Venezia in Campo San Polo, 2004, alle 10.30, sempre il 28 settembre. 

        A spiegare i contenuti della collaborazione scientifica sarà, per l’Ateneo friulano, il direttore di Mirage, Angelo Orcalli, mentre, per Casa Ricordi, ci sarà il managing editor Marco Mazzolini. La ripresa di questo brano - per la sua natura, per le particolarità della sua genesi, per i modi in cui ci è stato trasmesso - solleva importanti questioni filologiche e interpretative, sulle quali si confronteranno anche Nuria Schönberg Nono (Archivio Nono), Marinella Ramazzotti (Università di Cagliari), Roberto Calabretto (Università di Udine), Stefan Litwin e Alvise Vidolin (Conservatorio di Venezia).

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