Immatricolazioni in aumento del + 12%. Scadenza il 7 novembre

Dalla Georgia a Lubiana, gli studenti promuovono a pieni voti il corso on line

I risultati del mini-sondaggio fra gli iscritti dell’Ateneo di Udine

        Sorpresa. La laurea on line dell’ateneo di Udine non solo annulla le distanze, ma fa provare davvero agli studenti che lavorano l’esperienza della vita universitaria che si respira a Gorizia. Anche se stanno a Tiblisi, Georgia o a Maniago, a Lubiana o a Varese. E chiamatela realtà “virtuale”. A dirlo sono gli stessi iscritti al corso in Relazioni Pubbliche-modalità on-line dell’Università friulana, in un mini-sondaggio effettuato (ovviamente, via posta elettronica), dalla coordinatrice del corso, la professoressa Raffaella Bombi Zottar. E le pagelline stilate dai corsisti hanno promosso con un dieci e lode la laurea a portata di mouse dell’Ateneo di Udine, che quest’anno, secondo i primi dati provvisori, sta già registrando un +12% di matricole rispetto al 2004 (le iscrizioni chiuderanno il 7 novembre e i posti per i nuovi iscritti sono 65). A quattro anni dall’attivazione il corso di Relazioni Pubbliche ha creato una vera e propria Università “parallela” e virtuale. Con studenti, che, se anche vivono e lavorano all’altro capo dell’Europa, con i docenti parlano lo stesso, solo in chat o via e-mail, e che, come se fossero in aula, sulla rete delle reti chiedono consigli al “compagno di banco”, anche se sta a centinaia di chilometri di distanza. ù 

        Infatti, come risulta dal sondaggio, fra i pregi della laurea on line, in cima alla hit (lo sottolinea l’86,7% delle persone che hanno risposto all’indagine informale) c’è proprio il fatto che la laurea on line ha consentito attraverso il web di «costruire una vera community virtuale di studenti on line, dove regna un clima di sincera e proficua collaborazione», come sottolinea Gianluigi Lenoci, della provincia di Varese, rappresentante degli studenti di Rpol in consiglio di facoltà. Secondo Carla Cignini, che vive a Tiblisi in Georgia, quello dell’Ateneo di Udine, scoperto per caso sul web, è «il corso su misura per me, perché mi permetteva di seguire gli studi che mi interessavano, di ottenere un diploma riconosciuto a livello europeo e addirittura di fare qualche viaggio in più nella mia regione per sostenere gli esami. Il punto di forza è che riunisce persone di diverse regioni ed età in un unico progetto. Mi sarei sentita a disagio in un’aula circondata da ventenni, mentre trovo del tutto naturale mischiarmi a tanti giovani e meno giovani al momento degli esami». E anche Samantha Piovesana, di Maniago, arrivata dal corso frontale, sottolineando che «senza questo corso on line non avrei potuto portare a termine i miei studi, perché molto difficile studiare con profitto e lavorare», rimarca che nell’aula virtuale non si è mai sentita sola, anzi. «Condividere i miei dubbi con altri studenti via mail o in chat mi ha anche invogliata allo studio. Questo corso offre la possibilità di vivere virtualmente l’Ateneo: mi ha dato la sensazione di far parte di qualcosa, la condivisione, il non dover vivere l’Università come entità estranea». 

        Al primo posto fra le ragioni del successo del corso on-line (lo dice l’86% degli intervistati) il fatto che consente di sposare lo studio al lavoro. Anche se a tempo pieno, come nel caso di Mirko Piccinato, studente del 2. anno, che dice: «E’ un ottimo corso, ben strutturato che permette di gestire al meglio il proprio tempo: ci sono 5 appelli per ogni corso, in modo che si può organizzare le date degli esami con facilità. Se non fosse stato così, avrei mollato subito». Una «splendida opportunità» per chi lavora anche secondo Sauro Martin, Danijela Jelovac di Lubiana ( molto importante perché permette di lavorare e studiare nello stesso tempo») e Gianluigi Lenoci, che, grazie al corso è riuscito nell’obiettivo di proseguire gli studi interrotti e a modificare le mansioni nell’azienda in cui lavora. Anche il costante dialogo con i docenti viene evidenziato dal 86% degli intervistati («ho trovato professori e tutor molto attenti alle nostre necessità dice Carla Cignini da Tiblisi). I tempi elastici e “su misura” che hanno permesso a Michela Clinec, che probabilmente sarà la prima laureata del corso, di laurearsi, pur lavorando, «in soli tre anni» anche perché «vi è la possibilità di un contatto diretto con il docente attraverso e-mail, forum e chat comodamente seduti sulla propria scrivania di casa», hanno colpito quasi tre studenti su cinque (57%). Fra i punti di forza del corso, a detta degli studenti anche i costi bassi indicati dal 43% («al contrario della maggior parte dei corsi on line proposti dalle libere università italiane», puntualizza Lenoci), e i pochissimi problemi tecnici riscontrati. A detta di quasi tutti il sistema predisposto dall’Università, dall’attivazione ad oggi, ha compiuto passi da gigante.

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