7 giugno 2005
Congresso internazionale giovedì 9 e venerdì 10 giugno a Udine
Tecnologie e sistemi di produzione: industria e ricerca a confronto
90 esperti presentano le nuove
tecnologie di lavorazione
Bassi costi, qualità del manufatto, tempi di produzione ridotti. Sono alcuni dei fattori decisivi che deve possedere un’azienda per essere competitiva nell’era della globalizzazione e della delocalizzazione. Una risposta decisiva all’esigenza di migliorare le tecnologie di produzione può venire da una sempre più stretta collaborazione fra ricerca e industria che si confronteranno a Udine giovedì 9 e venerdì 10 giugno nell’ambito di Amst 2005, il settimo congresso internazionale sui “Sistemi e tecnologie di lavorazione avanzati” (Advanced manufacturing systems and tecnology) organizzato dal dipartimento di Ingegneria elettrica, gestionale e meccanica dell’ateneo friulano, dal Centro internazionale per le scienze meccaniche di Udine e dall’università di Rijeka (Croazia). Parteciperanno una novantina di esperti provenienti da tutta Europa nonché da Australia, Brasile, Canada, Hong Kong, Singapore, Stati Uniti e Sud Africa.
Alla cerimonia di apertura, giovedì 9 giugno alle 8.45 nella sala Ajace di Palazzo D’Aronco, sono previsti gli interventi del delegato del rettore alla Ricerca scientifica e tecnologica, Giuliano Dolcetti, del preside della facoltà di Ingegneria, Andrea Stella, del presidente dell’Assindustria di Udine, Giovanni Fantoni e del segretario generale del Cism, Bernhard Schrefler. I lavori proseguiranno poi a Palazzo Antonini e Palazzo Florio. «Verranno presentati – spiega il fondatore dei congressi Amst, Elso Kuljanic, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione all’università di Udine – gli ultimi sviluppi nel campo della lavorazione di materiali convenzionali e non, delle lavorazioni assistite al computer, dei procedimenti di lavorazione non convenzionali e microfabbricazione, delle lavorazioni per deformazione plastica, dei nuovi materiali per utensili e dei nuovi utensili, della prototipazione rapida, dell’ecodesign, dell’assemblaggio e disassemblaggio e del controllo di qualità». Per ulteriori informazioni: 0432-558241, 335-5303028, http://www.diegm.uniud.it/amst05.
Alla cerimonia di apertura, giovedì 9 giugno alle 8.45 nella sala Ajace di Palazzo D’Aronco, sono previsti gli interventi del delegato del rettore alla Ricerca scientifica e tecnologica, Giuliano Dolcetti, del preside della facoltà di Ingegneria, Andrea Stella, del presidente dell’Assindustria di Udine, Giovanni Fantoni e del segretario generale del Cism, Bernhard Schrefler. I lavori proseguiranno poi a Palazzo Antonini e Palazzo Florio. «Verranno presentati – spiega il fondatore dei congressi Amst, Elso Kuljanic, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione all’università di Udine – gli ultimi sviluppi nel campo della lavorazione di materiali convenzionali e non, delle lavorazioni assistite al computer, dei procedimenti di lavorazione non convenzionali e microfabbricazione, delle lavorazioni per deformazione plastica, dei nuovi materiali per utensili e dei nuovi utensili, della prototipazione rapida, dell’ecodesign, dell’assemblaggio e disassemblaggio e del controllo di qualità». Per ulteriori informazioni: 0432-558241, 335-5303028, http://www.diegm.uniud.it/amst05.