Mercoledì 8 giugno un party di benvenuto dell’Università friulana

Gorizia fa da set a un film di Nanni girato dagli studenti di un ateneo Usa

Ospiti del Dams 20 giovani cineasti e 5 docenti americani
Merito di una collaborazione con il celebre Georgia Tech di Atlanta

        Gorizia come una piccola Cinecittà. Meglio, una Hollywood in miniatura. La città isontina “fa l’americana” e si trasforma nel set di un film documentario che varcherà l’Oceano per entrare nella storia del celeberrimo Georgia Technology College di Atlanta, conosciuto a livello internazionale per la sua specializzazione nel settore delle nuove tecnologie, sposata in modo originale anche agli studi umanistici, con una sezione specificamente dedicata ai film studies. Dietro la macchina da presa della pellicola che sarà girata in queste settimane nel capoluogo isontino, venti studenti statunitensi dell'università americana, che saranno ospiti per un mese, assieme a cinque docenti, del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Ateneo di Udine per un corso intensivo “esportato” in trasferta in Friuli, con lezioni nelle aule di piazza Vittoria a Gorizia. A dirigere il documentario, sarà il regista italiano Roberto Nanni, bolognese, cineasta che in passato ha collaborato con il gruppo di musicisti statunitensi Tuxedomoon, cercando, alla fine degli anni ’80 una sintesi fra il linguaggio musicale e quello visivo e che, fra i suoi film vanta una produzione per la Sacher di Nanni Moretti (“Antonio Ruju. Vita di un anarchico sardo”) e “L’amore vincitore. Conversazione con Derek Jarman” (primo premio e premio del pubblico al festival internazionale Cinema giovani di Torino del ’93). 

        Il documentario, che sarà pronto per fine giugno (è probabile una presentazione pubblica), sarà incentrato su vari aspetti della vita goriziana, dalle leggende alla condizione “liminare” di confine al ruolo di cittadina del ricco Nordest, visti con l’occhio di chi guarda all’Italia come la terra dei sogni d’arte e di storia. Per Gorizia e per l’Ateneo friulano la collaborazione con il Georgia Tech è quel che si dice un “colpaccio”. Basti pensare che, in lizza per ospitare i corsi “italiani” del college americano c’erano città (e atenei) ben più blasonate, come Bologna, Venezia e Firenze. Se Gorizia conquisterà gli States è per merito del Dams della giovane Università udinese, il cui nome ha valicato l'Oceano grazie al prestigio del convegno internazionale di studi sul cinema e della Spring school di Gradisca. Per dare il benvenuto agli “ospiti” del Georgia Tech, il Centro polifunzionale goriziano dell’Ateneo friulano organizzerà per domani, mercoledì 8 giugno alle 18 presso la corte del Palazzo del cinema Dams, in piazza Vittoria a Gorizia, un piccolo incontro conviviale di saluto agli studenti e docenti americani in visita e soggiorno di studio a Gorizia.

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