1 giugno 2005
Due giorni di convegno giovedì 9 e venerdì 10 giugno
Università e industria: a che punto è la collaborazione?
I massimi esponenti dei due “mondi” si incontrano a Udine
Che la chiave della ripresa sia l’innovazione è risaputo. Che i soggetti chiamati ad impegnarsi in questa nuova stagione siano la ricerca, i settori produttivi, la finanza e la pubblica amministrazione è altrettanto evidente. Restano ancora da indagare e discutere le modalità in cui si deve realizzare, nel rispetto delle specificità di ruoli e scopi, la necessaria collaborazione fra questi attori. A che punto è, dunque, la collaborazione fra Università e Industria? Il punto della situazione sarà tracciato giovedì 9 e venerdì 10 giugno nella sala del Parlamento del Castello di Udine dove si riuniranno i massimi esponenti dell'industria e dell'università italiana per confrontarsi sugli strumenti ed azioni necessari per avviare, sviluppare e consolidare efficaci sistemi di collaborazione. Il convegno nazionale, organizzato dall’ateneo friulano, in collaborazione con l'Associazione tecnica dell’automobile (Ata) e con Friuli innovazione, gestore del parco scientifico e tecnologico di Udine, vuole infatti fornire l'occasione per approfondire l'analisi del contesto e delle modalità con cui si realizza al meglio quel “continuum” fra ricerca, sviluppo e creazione di valore, che è il presupposto del successo tecnologico e competitivo del paese.
“Attraverso la presentazione di proposte e riflessioni sulla "collaborazione sistemica" tra università e industria, l'analisi dell'approccio adottato dagli atenei italiani, l'esempio di importanti centri di ricerca e trasferimento tecnologico europei, l'illustrazione di "best practices" nella creazione di "spin-off" e di "start-up" - afferma Cristiana Compagno, presidente del Comitato ccientifico del convegno - si vuole creare un'occasione di confronto tra i vari protagonisti e di messa a punto e condivisione di procedure e metodologie per un miglioramento su vasta scala dei rapporti tra università, parchi scientifici, industria, amministrazione pubblica e finanza, sia nazionali che locali”. Durante il convegno saranno presentati i risultati della quarta edizione dell’indagine promossa dall’Ata con l’intento di monitorare l’evoluzione dei rapporti fra università e industria nel campo della ricerca e dell’innovazione che costituiranno il punto di partenza per una due giorni di approfondimenti e dibattiti sul tema.
Giovedì 9 giugno alle 10.30 apriranno i lavori Furio Honsell, rettore dell'università di Udine, Sergio Cecotti, sindaco di Udine, Marzio Strassoldo, presidente della Provincia e Giovanni Fantoni, presidente dell'Assindustria di Udine. Il tema del rapporto fra Università e Industria sarà affrontato da Umberto Rosa, membro del comitato tecnico innovazione e ricerca di Confindustria, Giancarlo Michellone, presidente dell’Ata, Cristiana Compagno, delegata del rettore all'Innovazione tecnologica e Andrea Piccaluga, docente alla Scuola superiore S. Anna di Pisa. Concluderà i lavori il presidente della Regione, Riccardo Illy. Nel pomeriggio, coordinati da Alberto De Toni dell'università di Udine e da Enrico Wolleb dell'università di Parigi, verranno messe a confronto esperienze di trasferimento tecnologico nazionali ed internazionali, come quelle del Cern Technology Transfer e del Public Research Organisations Tranfer Officies Network.
Venerdì 10 giugno, a partire dalle 9, verrà affrontato il tema dei sistemi regionali per l'Innovazione, in due importanti tavole rotonde coordinate da Giuseppe Silvestri, rettore dell'Università di Palermo e delegato della Crui, e dal giornalista economico Antonio Calabrò, direttore Agenzia Apcom. In questa sessione i rettori delle università regionali (Udine, Trieste e Sissa) si confronteranno con i presidenti e i direttori dei parchi scientifici regionali, con i rappresentanti del sistema politico regionali rappresentato dagli assessori Enrico Bertossi e Roberto Cosolini, con i rappresentanti del sistema economico, rappresentati da Adalberto Valduga, presidente della Camera di Commercio di Udine, Piero Della Valentina, presidente regionale di Confindustria e Massimo Paniccia, presidente dell'Api, e con il sistema finanziario regionale rappresentato Augusto Antonucci, presidente della finanziaria Friulia, Enrico Guglielmi di Friuladria.