6 giugno 2005
Convegno da giovedì 9 a sabato 11 giugno a Udine
Il diritto ereditario: problemi e prospettive
Giuristi a confronto sulle successioni mortis causa
Occupandosi dell’ampio fenomeno della trasmissione della ricchezza in vista dell’inevitabile estinguersi dell’esistenza fisica della persona, il diritto delle successioni ha una sicura ed evidente rilevanza pratica. Si pensi, per esempio, alle normali vicende relative alla devoluzione dell’eredità secondo i tipici istituti del diritto successorio e alle sistemazioni patrimoniali – spesso riguardanti grandi aziende di famiglia o partecipazioni in società di capitali – che possono avvenire anche mediante strumenti giuridici alternativi a quelli tradizionali.
Per tracciare un bilancio sul concreto modo d’essere del diritto ereditario nel momento attuale, anche sotto il profilo della sua idoneità a rispondere alle mutate esigenze della società moderna, la facoltà di Giurisprudenza e il dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Udine hanno organizzato il convegno “Il diritto ereditario all’affacciarsi del nuovo millennio: problemi e prospettive” che si terrà a Udine giovedì 9, con inizio dalle 14.30, e venerdì 10 giugno presso il Centro culturale “Paolino d’Aquileia”, in via Treppo 5, e sabato 11 giugno nella sala Ajace di Palazzo D’Aronco. Nel corso dei lavori, introdotti dal rettore Furio Honsell e dalla preside della facoltà di Giurisprudenza, Mariarita D’Addezio, interverranno alcuni fra i più autorevoli esponenti della civilistica italiana.
Il convegno, al quale hanno aderito oltre 200 fra avvocati, docenti universitari, magistrati, notai e ricercatori, analizzerà gli istituti comuni ai diversi tipi di successione per causa di morte, la successione legittima e la successione necessaria, la successione testamentaria, la comunione ereditaria e il suo scioglimento, nonché le recentissime innovazioni legislative concernenti il sistema relativo alla tutela dei legittimari. «Il diritto ereditario – spiega il coordinatore scientifico Stefano Delle Monache, ordinario di Diritto civile presso l’ateneo friulano –, in ragione delle sue antiche origini storiche, ma anche per la complessità delle regole che lo caratterizzano, rappresenta uno dei rami nobili dell’ordinamento privatistico». Per ulteriori informazioni: 0432-24547, convegnodirittoereditario.disg@uniud.it.
Per tracciare un bilancio sul concreto modo d’essere del diritto ereditario nel momento attuale, anche sotto il profilo della sua idoneità a rispondere alle mutate esigenze della società moderna, la facoltà di Giurisprudenza e il dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Udine hanno organizzato il convegno “Il diritto ereditario all’affacciarsi del nuovo millennio: problemi e prospettive” che si terrà a Udine giovedì 9, con inizio dalle 14.30, e venerdì 10 giugno presso il Centro culturale “Paolino d’Aquileia”, in via Treppo 5, e sabato 11 giugno nella sala Ajace di Palazzo D’Aronco. Nel corso dei lavori, introdotti dal rettore Furio Honsell e dalla preside della facoltà di Giurisprudenza, Mariarita D’Addezio, interverranno alcuni fra i più autorevoli esponenti della civilistica italiana.
Il convegno, al quale hanno aderito oltre 200 fra avvocati, docenti universitari, magistrati, notai e ricercatori, analizzerà gli istituti comuni ai diversi tipi di successione per causa di morte, la successione legittima e la successione necessaria, la successione testamentaria, la comunione ereditaria e il suo scioglimento, nonché le recentissime innovazioni legislative concernenti il sistema relativo alla tutela dei legittimari. «Il diritto ereditario – spiega il coordinatore scientifico Stefano Delle Monache, ordinario di Diritto civile presso l’ateneo friulano –, in ragione delle sue antiche origini storiche, ma anche per la complessità delle regole che lo caratterizzano, rappresenta uno dei rami nobili dell’ordinamento privatistico». Per ulteriori informazioni: 0432-24547, convegnodirittoereditario.disg@uniud.it.