18 maggio 2005
A Pordenone i più noti studiosi del cinema degli anni 80
Convegno internazionale su Pedro Almodòvar
Verrà mostrato il “proibito”
degli anni clou del regista
“L’altra faccia degli anni Ottanta” è il titolo del convegno internazionale su Pedro Almodóvar che il corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali dell’Università di Udine realizza in collaborazione con il Consorzio universitario di Pordenone presso il Centro polifunzionale di via Prasecco (aula 1) venerdì 20 maggio alle 10. “L’iniziativa – afferma Gian Luca Foresti, presidente del consiglio di laurea in Scienze e tecnologie multimediali – è stata accolta favorevolmente dal nostro consiglio, in quanto integra le competenze del percorso di studio con approfondimenti su una figura preponderante del cinema internazionale, ed è per questo che auspico una larga partecipazione sia dei nostri studenti che degli appassionati al cinema di Almodóvar”.
“Verrà fatto un confronto con il cinema franchista – ha chiarito Luis Luque Toro dell’Università di Venezia, tra gli organizzatori del congresso – e verrà mostrata la figura di Almodóvar da più punti di vista, quello sociale, politico e linguistico, attraverso le immagini. Da questo ritratto uscirà un Almodóvar innovatore nel linguaggio attraverso le parole dei maggiori studiosi al mondo. Inoltre, verrà fatto notare come Almodóvar volesse far partecipe a tutti degli aspetti “proibiti” che hanno caratterizzato gli anni Ottanta”. Interverranno, difatti, Ignacio Oliva, dell’Università di Castilla-La Mancha (UCLM) che tratterà “El documental Inside Almodóvar”, Carlos Núñez, dell’Università di Granada che parlerà de “El melodrama en Almodóvar”, Mirco Vendraminetto, dell’ateneo veneziano che chiarirà i rapporti tra il cinema di Almodóvar e i mass media italiani, Marco Rossitti, docente dell’ateneo friulano che farà una introduzione al cinema di Almodóvar.
E ancora, Barbara Giacometti, sempre dell’Università di Udine terrà una relazione dal titolo “Patty Diphusa e la lettura almodovariana degli anni ottanta” e la traduttrice Elisabetta Penzo si soffermerà sull’importanza e il significato del kitsch nella prima produzione di Almodóvar. Maria Clara Sellari, produttrice e script consultant RAI, si porrà l’interrogativo: “Cosa “incanta” le platee di tutto il mondo del cinema di Almodóvar degli anni 80?”, mentre Luis Luque Toro, dell’Università di Venezia, metterà in luce “Nuevas formas sociales y de expresión en el cine de Almodóvar”.
“Verrà fatto un confronto con il cinema franchista – ha chiarito Luis Luque Toro dell’Università di Venezia, tra gli organizzatori del congresso – e verrà mostrata la figura di Almodóvar da più punti di vista, quello sociale, politico e linguistico, attraverso le immagini. Da questo ritratto uscirà un Almodóvar innovatore nel linguaggio attraverso le parole dei maggiori studiosi al mondo. Inoltre, verrà fatto notare come Almodóvar volesse far partecipe a tutti degli aspetti “proibiti” che hanno caratterizzato gli anni Ottanta”. Interverranno, difatti, Ignacio Oliva, dell’Università di Castilla-La Mancha (UCLM) che tratterà “El documental Inside Almodóvar”, Carlos Núñez, dell’Università di Granada che parlerà de “El melodrama en Almodóvar”, Mirco Vendraminetto, dell’ateneo veneziano che chiarirà i rapporti tra il cinema di Almodóvar e i mass media italiani, Marco Rossitti, docente dell’ateneo friulano che farà una introduzione al cinema di Almodóvar.
E ancora, Barbara Giacometti, sempre dell’Università di Udine terrà una relazione dal titolo “Patty Diphusa e la lettura almodovariana degli anni ottanta” e la traduttrice Elisabetta Penzo si soffermerà sull’importanza e il significato del kitsch nella prima produzione di Almodóvar. Maria Clara Sellari, produttrice e script consultant RAI, si porrà l’interrogativo: “Cosa “incanta” le platee di tutto il mondo del cinema di Almodóvar degli anni 80?”, mentre Luis Luque Toro, dell’Università di Venezia, metterà in luce “Nuevas formas sociales y de expresión en el cine de Almodóvar”.