10 maggio 2005
Convegno venerdì 13 e sabato 14 maggio in sala Tomadini
Unione europea: le prospettive del nuovo dominio internet .eu
Sotto la lente anche gli strumenti
per tutelare gli imprenditori
Sarà operativo entro la fine dell’anno il dominio Internet di primo livello .eu creato dall’Unione europea per aumentare la scelta dei nomi di dominio da parte degli utenti, promuovere lo sviluppo del commercio elettronico e accrescere la visibilità dell’Unione sulla rete delle reti. Per illustrare gli aspetti operativi e i passi necessari affinché gli imprenditori possano riflettere il proprio marchio in Internet registrandone il nome sotto il top level domain .eu il dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Udine ha organizzato un convegno su “I nuovi domini .eu: profili giuridici e prospettive per gli imprenditori” che si terrà a Udine, venerdì 13, con inizio alle 15.20, e sabato 14 maggio nella sala Tomadini, in via Tomadini 30/A.
«Il regolamento comunitario – dice Enzo Fogliani, docente di Informatica giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza all’ateneo friulano – prevede un iniziale periodo di quattro mesi, detto sunrise period, nel quale potranno pre-registrare i propri nomi a dominio solo gli enti pubblici e i titolari di marchi registrati». Nel frattempo saranno attivate speciali procedure di risoluzione delle dispute per procedere all’assegnazione di nomi per i quali pervengano domande concorrenti. «Alla fine del periodo di sunrise – aggiunge Alfredo Antonini, ordinario di Diritto commerciale e industriale all’università di Udine – la registrazione sarà aperta a tutte le persone fisiche e giuridiche facenti parte dell’Unione europea o aventi sede all’interno dei confini comunitari».
Nel corso del convegno verranno spiegati gli strumenti messi a disposizione dalle norme comunitarie per tutelare gli imprenditori sia in sede di pre-registrazione nel sunrise period, sia allorché il dominio di primo livello .eu sarà a pieno regime e i nuovi domini potranno essere soggetti a cybersquatting, la pratica dell’accaparramento a scopo speculativo o diffamatorio di domini Internet corrispondenti a nomi e marchi celebri. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0432-249520 o scrivere a convegno@fog.it.
La prima sessione del convegno, venerdì 13 maggio alle 15.20, dopo i saluti del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Giurisprudenza Mariarita D’Addezio, prevede gli interventi di Alfredo Antonini ed Enzo Fogliani, docenti dell’ateneo friulano. Seguiranno le relazioni di due esperti del Cnr: Stefano Trumpy illustrerà “Il quadro internazionale dei nomi a dominio”, mentre Franco Denoth parlerà dell’“Organizzazione del registro dei nomi a dominio .eu”. Successivamente, Laurent Manderieux dell’università Bocconi di Milano chiarirà come avverrà “La risoluzione dei conflitti nel periodo di sunrise”, e Leonardo Piccinetti, dell’ufficio di Bruxelles della Regione Emilia-Romagna, spiegherà come e perché si sta andando “Verso una società dell’informazione e della conoscenza”.
Sabato 14 maggio la seconda sessione inizierà alle 9. Sono previste le relazioni di Enzo Fogliani sulle “Regole di naming per il TLD.eu”, dell’avv. Laura Turini sulla “Tutela dei nomi a dominio .eu” e di Andrea Dirotti Gaudenti dell’università di Padova su “I nomi a dominio nel codice della proprietà industriale”. Inoltre, David D’Agostini illustrerà “La successione nella titolarità dei nomi di dominio”, Cristina De Marzi farà il punto sui “Dispute resolution provider per i domini .eu”, Dario Obizzi parlerà della “Revoca dei nomi a dominio e nomi illeciti” mentre Francesca Variola “La pignorabilità del nome a dominio”. La relazione di sintesi sarà tenuta da Guido Camarda dell’università di Palermo.
«Il regolamento comunitario – dice Enzo Fogliani, docente di Informatica giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza all’ateneo friulano – prevede un iniziale periodo di quattro mesi, detto sunrise period, nel quale potranno pre-registrare i propri nomi a dominio solo gli enti pubblici e i titolari di marchi registrati». Nel frattempo saranno attivate speciali procedure di risoluzione delle dispute per procedere all’assegnazione di nomi per i quali pervengano domande concorrenti. «Alla fine del periodo di sunrise – aggiunge Alfredo Antonini, ordinario di Diritto commerciale e industriale all’università di Udine – la registrazione sarà aperta a tutte le persone fisiche e giuridiche facenti parte dell’Unione europea o aventi sede all’interno dei confini comunitari».
Nel corso del convegno verranno spiegati gli strumenti messi a disposizione dalle norme comunitarie per tutelare gli imprenditori sia in sede di pre-registrazione nel sunrise period, sia allorché il dominio di primo livello .eu sarà a pieno regime e i nuovi domini potranno essere soggetti a cybersquatting, la pratica dell’accaparramento a scopo speculativo o diffamatorio di domini Internet corrispondenti a nomi e marchi celebri. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0432-249520 o scrivere a convegno@fog.it.
La prima sessione del convegno, venerdì 13 maggio alle 15.20, dopo i saluti del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Giurisprudenza Mariarita D’Addezio, prevede gli interventi di Alfredo Antonini ed Enzo Fogliani, docenti dell’ateneo friulano. Seguiranno le relazioni di due esperti del Cnr: Stefano Trumpy illustrerà “Il quadro internazionale dei nomi a dominio”, mentre Franco Denoth parlerà dell’“Organizzazione del registro dei nomi a dominio .eu”. Successivamente, Laurent Manderieux dell’università Bocconi di Milano chiarirà come avverrà “La risoluzione dei conflitti nel periodo di sunrise”, e Leonardo Piccinetti, dell’ufficio di Bruxelles della Regione Emilia-Romagna, spiegherà come e perché si sta andando “Verso una società dell’informazione e della conoscenza”.
Sabato 14 maggio la seconda sessione inizierà alle 9. Sono previste le relazioni di Enzo Fogliani sulle “Regole di naming per il TLD.eu”, dell’avv. Laura Turini sulla “Tutela dei nomi a dominio .eu” e di Andrea Dirotti Gaudenti dell’università di Padova su “I nomi a dominio nel codice della proprietà industriale”. Inoltre, David D’Agostini illustrerà “La successione nella titolarità dei nomi di dominio”, Cristina De Marzi farà il punto sui “Dispute resolution provider per i domini .eu”, Dario Obizzi parlerà della “Revoca dei nomi a dominio e nomi illeciti” mentre Francesca Variola “La pignorabilità del nome a dominio”. La relazione di sintesi sarà tenuta da Guido Camarda dell’università di Palermo.