Inaugurata la XV edizione delle Giornate scientifiche
Honsell: «Lo studente al centro della riforma dell'università»
Fino a domenica 20 marzo con 56 scuole
della regione e del Veneto
Un esempio di divulgazione ed educazione scientifica le Giornate udinesi, tanto che la mostra Gei, fatta di ben 240 fra giochi, esperimenti ed idee realizzati con materiale povero e con nuove le nuove tecnologie, è stata premiata dall’Associazione italiana per l’insegnamento della fisica (Aif). Esperimenti da fare, e non solo da guardare, nei campi più svariati: dall’astronomia, alla chimica e all’elettromagnetismo, dalla fisica dei fluidi alla meccanica, all’ottica e alla termologia. Un modello che ora anche altre università vengono a vistare. «Sabato 12 marzo – ha annunciato Marisa Michelini, delegato del rettore per l’Innovazione didattica e coordinatore scientifico dell’evento – una cinquantina di studenti e docenti della facoltà di Scienze della formazione dell’università di Modena e Reggio Emilia verranno a Udine per collaborare alle attività educative organizzate nell’ambito della mostra Gei».
Alle Giornate, dedicate quest’anno alla “Diffusione culturale”, collaborano le dieci facoltà dell’ateneo udinese e partecipano 56 istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Oltre duemila finora gli studenti che hanno prenotato, tramite le scuole di appartenenza, la loro partecipazione alle attività previste dal fittissimo programma che prevede nove mostre, cinquanta seminari, gare di matematica e fisica in laboratorio, presentazione di esperimenti scientifici e corsi di formazione per insegnanti. Alla loro realizzazione hanno collaborato il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, la Regione, il Comune e la Provincia di Udine, il Consorzio universitario del Friuli, la Fondazione Crupm, i licei scientifici Copernico e Marinelli di Udine, l’Iti Malignani di Udine e l’Isis Malignani di Cervignano.