Tavola rotonda giovedì 3 marzo alle 9.30, aula magna Kolbe

Al via le giornate scientifiche: 18 giorni con la scienza, e non solo

Coinvolte 56 scuole e le 10 facoltà
dell'ateneo udinese

        Marzo a tutta scienza all’Università di Udine. All’insegna dell’educazione e della divulgazione culturale e scientifica a 360 gradi, dell’orientamento formativo e della continuità didattica. Da giovedì 3 a domenica 20 marzo, l’ateneo friulano organizza le “Giornate di diffusione culturale”, XV edizione delle Giornate di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Un grande evento rivolto a tutti e, in particolare, a bambini, ragazzi e insegnanti, grazie anche alla partecipazione di 56 istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia e del vicino Veneto. Diciotto giorni articolati in attività di educazione informale, presentazioni degli esperimenti scientifici condotti in classe dagli studenti, nove mostre, cinquanta seminari, gare di matematica e di fisica, un concorso fotografico ed uno su sport e salute, un corso di formazione per insegnanti. 

        Per trasmettere e diffondere il sapere e i contenuti delle varie discipline scientifiche sono però necessari codici comunicativi comprensibili al maggior numero di persone possibile, specie ai giovani. Un problema che sta alla base della disseminazione della scienza e che verrà affrontato nella giornata di apertura della manifestazione in due appuntamenti che si terranno nell’aula magna dell’università, in p.le Kolbe 4, a Udine. Giovedì 3 marzo, alle 9.30, tavola rotonda sul “Linguaggio come strumento di conoscenza” presieduta da Carlo Luciano Cecchini, docente alla facoltà di Scienze dell’ateneo udinese; alle 19 incontro su “Scrivere, tradurre, diffondere, comunicare oggi. L’educazione alla traduzione e alla lettura” con il poeta ed editore Carlo Marcello Conti (Campanotto editore) e il responsabile della rivista “Comunicare” dell’Istituto Trentino di cultura (Il Mulino). 

        «Quest’anno – spiega Marisa Michelini, delegato del rettore per l’Innovazione didattica e coordinatore scientifico delle Giornate – presentiamo numerose novità: la partecipazione attiva di molte scuole, i progetti per l’innovazione in didattica della fisica, i progetti sviluppati nell’ambito dei rapporti collaborativi scuola-università per la scuola di base e superiore, gli eventi organizzati dal dipartimento di Fisica e, da sottolineare, la presenza di tutte le facoltà dell’università». Per la prima volta, infatti, ognuna delle 10 facoltà – Agraria, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere, Lingue, Medicina, Medicina veterinaria, Scienze, Scienze della formazione – partecipano alle Giornate con attività specifiche qualificanti l’offerta formativa dei singoli corsi di studio. Un programma diversificato incentrato sul comune denominatore rappresentato dall’esigenza primaria dello studente di rispondere alla domanda: «Come proseguirò i miei studi?». Le visite ai laboratori delle varie facoltà consentiranno ai ragazzi di confrontarsi con il “fare ricerca”. 

        Il dipartimento di Fisica, invece, ha organizzato un avvincente percorso attraverso la fisica del microcosmo e il cosiddetto modello Standard, la teoria che attualmente ci permette di comprendere com’è strutturata la materia, di che particelle siamo composti e con quali forze esse interagiscono. Un itinerario affascinante fatto di visite e attività in laboratorio con gruppi di studenti per effettuare prove ed esperimenti, una mostra sul mondo dei quarks per scoprire i principi della fisica delle alte energie e dell’astrofisica, film didattici sulla fisica moderna, gare di fisica e di laboratorio, seminari sulla fisica delle particelle. Ad Albert Einstain, nell’anno internazionale della fisica, è stato riservato un apposito spazio di riflessione per analizzare l’influenza che la sua teoria più nota ha avuto su arte, letteratura e immaginario collettivo. 

        La dimensione ludica dei fenomeni e la loro interpretazione, con modalità di gioco e di gara o con l’esplorazione sperimentale accomuna tutto lo svolgimento delle Giornate, non a caso dedicate a “Il gioco della scienza”. Un insieme di laboratori cognitivi ed esperimenti per costruire il sapere all’interno di una mostra di esperimenti, idee e giochi dedicati prevalentemente alla fisica ma che coinvolgono anche le scienze biologiche, chimiche, fisiche e naturali. Le Giornate sono realizzate in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, la Regione, il Comune e la Provincia di Udine, il Consorzio universitario del Friuli, la Fondazione Crupm, i licei scientifici Copernico e Marinelli di Udine, l’Iti Malignani di Udine e l’Isis Malignani di Cervignano.

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