A Palazzo Attems giovedì 3 marzo alle 17

A Gorizia i potenti messi allo specchio da Augusto Dell'Angelo

Il giornalista presenta al pubblico il suo ultimo libro
Ospite del corso di Relazioni pubbliche

        A Gorizia il corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo di Udine organizza un summit surreale e impossibile. Con Tito e Gorbaciov, Putin e Saddam Hussein, George Bush e Bin Laden, e poi presidenti italiani, first lady.... Tutti i potenti della Terra, che hanno determinato i destini del mondo negli ultimi trent’anni, messi allo specchio dal giornalista friulano Augusto Dell’Angelo con i loro vizi e la loro virtù per la sua ultima fatica letteraria. Che si intitola proprio “I potenti allo specchio” e che sarà presentata giovedì 3 marzo alle 17 a Palazzo Attems a Gorizia

        Da giornalista, Dell’Angelo ha fatto il fotografo degli avvenimenti, adesso che è in pensione apre l’album dei ricordi per raccontare, nelle 450 pagine del suo libro, «storie di uomini famosi e delle loro debolezze», ritraendoli nell’intimo, nelle stanze in cui prendono le decisioni. Perché, dice, «soltanto conoscendoli così da vicino si possono capire i grossi cambiamenti e le tragedie che hanno caratterizzato questi ultimi anni». E di politici famosi, da inviato a Mosca, Praga, Belgrado e in molte altre capitali dell’Est europeo o nei summit, durante le missioni dei capi dello Stato italiani, dei Presidenti del Consiglio e dei ministri degli Esteri, Dell’Angelo ne ha conosciuti tanti . Il libro è una miniera di particolari inediti, un po’ da gossip, che però fanno da completamento all’esame dei grandi fatti che hanno sconvolto la nostra vita. Da Tito agli uomini nuovi, dalla caduta del Muro all’11 settembre americano e all’11 marzo madrileno. 

        Nato a Cervignano del Friuli (Udine) l’8 gennaio 1942, Dell’Angelo, da giornalista, ha lavorato per il Messaggero Veneto e il Gazzettino. Nominato redattore capo a 34 anni e redattore capo centrale a 42, nel 1986 è passato al Gazzettino dell’economia e il primo novembre 1987 ha assunto la carica di vice direttore a “La Provincia di Como”. Il primo gennaio 1993 è tornato al “Messaggero Veneto” in qualità di vice direttore e vi è rimasto fino al 10 aprile 2000. Da allora ha costantemente collaborato con il settimanale “il Friuli”.

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