Il 17 febbraio nella città balneare il Career Day

L'Europa si dà appuntamento a Grado e a Gorizia

100 studenti e docenti di 7 nazioni ospiti dell’Ateneo di Udine

        Tutta l’Europa si dà appuntamento a Gorizia e Grado. Oltre ottanta studenti e una ventina di docenti provenienti da Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e, naturalmente, Italia, saranno in Friuli fino a lunedì 21 febbraio per frequentare il corso intensivo “Barriere o ponti? Confini nell’Unione europea allargata” organizzato dall’Università di Udine nell’ambito del master europeo Euroculture promosso dall’ateneo friulano in collaborazione con le università di Gent (Belgio), Georg-August di Göttingen (Germania), Groningen (Paesi Bassi), Jagellonica di Cracovia (Polonia), Marc Bloch di Strasburgo (Francia), Deusto/San Sebastian di Bilbao (Spagna) e di Uppsala (Svezia). 

        Martedì 15 febbraio i quasi cento partecipanti del master, saranno a Gorizia e Nova Gorica , per una giornata di studio e per visitare le municipalità delle due città, con tappe al Castello di Gorizia, alla stazione Transalpina e al monastero di Castagnevizza. Domani, 16 febbraio, invece, all’auditorium di Grado si terrà una “lecture session” seguita dai lavori del workshop, con gli interventi di Milan Bufon dell’università di Primorska, Igor Jelen dell’Ateneo di Trieste e Manlio Scopigno della Difesa italiana. Il 17 febbraio, invece, sempre a Grado, all’Auditorium, a partire dalle 10 si terrà il “Career day: career prospects and job opportunities for euroculture graduates”, per l’orientamento professionale e la presa di contatto con il mondo economico, presentato dall’assessore alle Pari opportunità della Provincia di Udine Irene Revelant, che parlerà di “Donne e mercato del lavoro” e gli interventi di Brian Staines, careers adviser dell’Università di Bristol e, nel pomeriggio, durante gli workshop, le relazioni di Michela Giarle, Magriet Van der Waal, Erika Von Rautenfeld, Maria Paola Frattolin. Il 18, al Palazzo dei congressi di Grado, per la sessione dedicata a film e documentari sulle tematiche oggetto del corso, dalle 15 alle 16.30 Roy Menarini dell’università di Udine terrà una relazione dedicata al cinema contemporaneo europeo, fra “metissage” e contaminazioni culturali. 

        Utilizzando un approccio multidisciplinare il corso tratta, in una prospettiva storica, di vecchi e nuovi confini in Europa, di minoranze socio-culturali e religiose, del tema dei confini nella letteratura e nel cinema, e della visione che l’Ue ha oggi dei confini: una difesa da o un ponte per? «Il programma didattico – spiega Franca Battigelli, coordinatore scientifico del corso intensivo – enfatizzerà gli elementi di tempo, in quanto primo anno dopo l’abbattimento dei confini conseguente all’allargamento dell’Unione europea nel 2004, e di spazio, per la particolare posizione geografica del Friuli Venezia Giulia, confinante con un paese di nuovo ingresso nell’Unione quale la Slovenia». Il corso intensivo ha un valore di 5 crediti formativi ed è obbligatorio per i partecipanti al master, giunto alla quinta edizione.

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