Collaborazione con le cineteche di 7 nazioni per le versioni multiple
Restauro dei film, tutti i progetti del Dams: dal Friuli all'Europa
L'Ateneo di Udine ripristinerà documentari sul Friuli degli anni '20
Previsto anche il recupero conservativo di trailer. Nuove attrezzature
Fiore all'occhiello il restauro del sonoro. Gorizia, con il Dams dell'Ateneo di Udine sta diventando un punto di riferimento nazionale per il trattamento e il restauro della colonna sonora e la ricerca scientifica nel settore, grazie alle attrezzature tecnologicamente avanzate possedute e al recupero “archeologico” di attrezzature d’epoca, la competenza tecnica e l’approccio scientifico. Al centro dell'attività di ricerca la storia dei processi produttivi, economici e tecnologici nel passaggio tra muto e sonoro in Italia, la raccolta e lo studio della letteratura tecnica e storica fra il 1930 e il 1950, lo studio degli sistemi di registrazione su pellicola, brevetti, componentistica, post-produzione, sistemi di ricezione spettatoriale e di riproduzione dei formati monoaurali nell'Italia fra gli anni '30 e i '50 e le problematiche tecniche e metodologiche nella lettura e acquisizione su supporto digitale della colonna sonora monoaurale.
E se la ricerca si orienta sulle tecnologie del sonoro, la didattica punta ai sistemi digitali di restauro. Gli studenti che frequentano i corsi di Laboratorio di restauro cinematografico possono preparare per la proiezione e proiettare direttamente in 35 millimetri uno o più film da loro revisionati e ripristinati, accompagnando la visione con una relazione sugli interventi compiuti e sulle vicende storico-critiche della copia del film (nel 2004 sono state ripristinate e proiettate dagli studenti copie di Anche gli angeli mangiano fagioli, Un angelo per Satana, Il ritorno di Godzilla). Come spiega Simone Venturini - coordinatore dei progetti di restauro e di conservazione del laboratorio La camera ottica, il cui responsabile scientifico è il prof. Leonardo Quaresima e il cui responsabile tecnico è Gianandrea Sasso -, «il settore di conservazione e restauro del polo goriziano – con i suoi laboratori specializzati inseriti nel Palazzo del Cinema di Piazza Vittoria – ha raggiunto un livello di formazione didattica avanzata in grado di preparare professionalmente gli studenti alla ricerca e alle attività, sia a livello universitario, sia nelle cineteche e nei laboratori specializzati. Tanto è vero che gli archivi e i laboratori con cui siamo in contatto e con cui collaboriamo stanno richiedendo nostri studenti per stage e tirocini, con la possibilità in alcuni casi di inserirli a pieno titolo nelle loro attività».