La protesta per il disegno di legge delega sullo stato giuridico dei professori non si ferma all’Ateneo friulano. Mercoledì 10 novembre, con orari diversi, le 10 facoltà dell’Ateneo friulano hanno organizzato quattro assemblee aperte alla comunità universitaria e alla cittadinanza per discutere le criticità del disegno di legge delega. Alcune facoltà, infatti, si sono accordate per organizzare insieme le assemblee, tenendo conto della distribuzione “geografica” delle singole facoltà all’interno del campus universitario. Per tutta la durata delle assemblee le lezioni sono sospese. Le lezioni si terranno regolarmente prima e riprenderanno dopo l’assemblea.
Questi gli orari delle singole assemblee: le facoltà di Ingegneria, Agraria, Medicina veterinaria, Scienze matematiche fisiche e naturali hanno organizzato un’assemblea che si svolgerà dalle 15 alle 17 nell’aula A al polo scientifico dei Rizzi. Al polo umanistico le facoltà di Lettere, Lingue e Scienze della formazione hanno organizzato l’assemblea dalle 11 alle 13 nell’aula 7 di palazzo Antonini in via Petracco 8. L’assemblea delle facoltà di Economia e Giurisprudenza si terrà invece dalle 10 alle 12 nell’aula A di via Tomadini 30 presso il polo economico-giuridico. Infine, la facoltà di Medicina ha organizzato l’assemblea dalle 11 alle 13.30 nell’aula magna di piazzale Kolbe. «Molte università hanno sospeso le lezioni e attuato forme di astensione dure – si sottolinea inoltre nel messaggio inviato dalla presidenza di Medicina ai docenti della facoltà e ai rappresentanti degli studenti – Nel nostro ateneo si è pervenuti ad un accordo con la componente studentesca per non far pagare agli studenti gli inconvenienti di uno sciopero con blocco delle lezioni».
Le assemblee sono state organizzate dalle facoltà aderendo all’invito formulato dal Senato accademico che, nell’ultima seduta del 4 novembre, si era espresso nei confronti del disegno di legge delega, invitando appunto le 10 facoltà dell’Università di Udine ad organizzare assemblee in cui discutere i punti chiave del disegno di legge delega e le pericolose conseguenze che questo provvedimento, se approvato, potrebbe avere per l’intero sistema universitario. Il Senato accademico, inoltre, aveva invitato ciascun docente dell’università di Udine a utilizzare una parte di una propria lezione, durante la settimana dall’8 al 12 novembre, per illustrare agli studenti gli aspetti di maggiore criticità derivanti dall’eventuale approvazione del disegno di legge delega. Il Senato accademico, infine, aveva anche fatto proprio anche il documento presentato dai Rettori di Udine e Trieste ai parlamentari regionali.