Paul Celan e l'arte spergiura

        Sarà dedicata a “Paul Celan, l’arte spergiura” l’ultima conferenza del ciclo di incontri “Considerazioni sul caso Celan”, organizzati dall’Università di Udine in collaborazione con Mittelfest, la Biblioteca “Joppi”, la Provincia e l’Assindustria di Udine, dedicati ad uno tra i più grandi poeti del Novecento, interprete, forse come nessun altro, della tragedia della Shoah. Martedì 9 novembre, alle 18, presso la sala convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8, a Udine, interverrà Anna Maria Carpi, docente di Letteratura tedesca all’Università Cà Foscari di Venezia. 

        

        Nato in Bucovina nel 1920 da una famiglia ebrea di lingua tedesca, Celan visse drammaticamente gli eventi della seconda guerra mondiale – la deportazione e lo sterminio della sua famiglia, la fine del mondo multietnico della sua infanzia – emigrando successivamente a Parigi. La sua poesia, densa di affascinanti metafore, è intrisa di un inquietante e sottile erotismo, intrecciato in modo assolutamente unico con i riferimenti alla grande storia. Nel 1970 Celan si toglierà la vita nelle acque della Senna.