Annual Florence network meeting

Proseguono workshop e visite didattiche con i 120 ospiti dell'ateneo udinese

Gli ospiti stranieri stanno visitando i luoghi
in cui operano tutor clinici e docenti
che collaborano alla formazione infermieristica

            Prosegue con il ciclo di workshop e le visite alle strutture sanitarie della Destra e della Sinistra Tagliamento, tra cui gli ospedali civili, le aziende sanitarie e il Cro, il Florence Network meeting, l’organizzazione, che coinvolge 23 tra politecnici ed istituti di higher education per la formazione dell’infermiere e delle ostetriche di 12 Paesi europei e persegue molteplici finalità tra cui quella di accrescere la dimensione europea del nursing, di favorire gli scambi sia di docenti che di studenti e di sviluppare la ricerca infermieristica ed ostetrica.

            I circa 120 ospiti dell’Università di Udine a Pordenone, conosceranno, dunque, il contesto in cui operano infermieri e ostetriche locali. In questi giorni infatti, sono previste visite didattiche nelle sedi di tirocinio ma anche nei luoghi in cui operano tutor clinici e docenti che collaborano alla formazione infermieristica, nella logica dello sviluppo dell’integrazione università e aziende sanitarie.

            Grazie anche a questo appuntamento annuale, il corso di laurea in Infermieristica si sta quindi adoperando nel garantire uno standard elevato sia scientifico che organizzativo della giornata, dalla quale dovrà scaturire un indirizzo programmatico per i prossimi anni.

            “Dallo scorso maggio è stato costituito un gruppo di ricerca – ha precisato Cristina Tommasini, presidente del Florence – con lo scopo di reperire risorse e promuovere iniziative di ricerca a livello europeo, visto che si stanno sperimentando nuovi curricula di studi e metodologie didattiche per aumentare l’efficacia dell’azione formativa. Nelle giornate pordenonesi che si chiudono con la giornata di sabato, verranno valutati opportunità e strategie da utilizzare rispetto le linee guida dettate dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)”.

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