Istituto Statale d’Arte di Cordenons con il patrocinio di Università di Udine e Ufficio scolastico regionale
Il docente della Facoltà di Design e Arti dello IUAV all’ex Convento di San Francesco
Il ciclo di conferenze BÏF§ZF+18 sulle interferenze tra le arti - organizzato dall’Istituto Statale d’Arte Enrico Galvani di Cordenons con il contributo del Comune di Cordenons, della Provincia e del Comune di Pordenone e con il patrocinio dell’Università di Udine e dell’Ufficio Scolastico Regionale - prosegue martedì 23 marzo alle ore 16, presso l’ex chiesa di S.Francesco di Pordenone, con Antonio Costa, docente di Storia del cinema presso la Facoltà di Design e Arti di Venezia.
Il ciclo di conferenze, incentrato sull’esame delle pratiche artistiche nate all’incrocio tra media e linguaggi artistici diversi, si sofferma su tematiche alcune storicizzate altre inerente l’odierna sperimentazione, tra cui: le parolibere futuriste; la tipografia, la fotografia, i collage e il cinema dei movimenti d’avanguardia; la poesia sonora e visiva, gli spettacoli delle serate dadaiste; gli happening e gli eventi “intermedia” del gruppo Fluxus; la musica aleatoria di John Cage; l’immagine video, la videoarte e l’affermarsi dei nuovi media come modelli di una esteticità diffusa.
Antonio Costa tratterà “I folli anni ’20: il cinema delle avanguardie storiche”. Saranno discusse le esperienze del cinema sperimentale dei movimenti artistici di inizio secolo e mostrati alcuni materiali rari soprattutto sul futurismo. Condirettore artistico del Bellaria Film Festival, il docente è autore di “Saper vedere il cinema” (Milano 1985) e “La morale del giocattolo” (Bologna 1989). Sui rapporti tra il cinema e le altre arti ha pubblicato tra l’altro, “Immagine di un’immagine. Cinema e letteratura” (Torino 1993); “Carlo L.Ragghianti: i critofilm d’arte” (Udine 1995); “Il cinema e le arti visive” (Torino 2002); ha curato, inoltre, il volume “Le paysage au cinéma” (Montréal 2002).