Immatricolazioni via web

Scade il 27 agosto il termine per iscriversi alla laurea in infermieristica

Buone le opportunità occupazionali al termine degli studi

            C’è tempo fino al 27 agosto per iscriversi al corso di laurea in Infermieristica della facoltà di Medicina e chirurgia dell’ateneo udinese. Un’iscrizione comunque subordinata al superamento di un esame di ammissione che si terrà anche nel caso in cui il numero dei candidati sia inferiore al numero di posti disponibili.

            Secondo il decreto ministeriale del 30 aprile 2004, la prova di ammissione è predisposta da ciascuna Università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi di laurea delle professioni sanitarie attivati presso l’ateneo friulano.
Per iscriversi alla partecipazione della prova di ammissione, ci si può connettere al sito www.uniud.it alla voce "Immatricolazioni on line".

Si ricorda che i posti disponibili a Pordenone per gli aspiranti infermieri sono 30.
L’infermiere rappresenta la figura professionale che applica al massimo la promozione della salute e l’autocura (self care) dei pazienti e l’educazione sanitaria dei familiari in particolare quando opera a livello dei servizi territoriali-domiciliari dove i Servizi sanitari e assistenziali si stanno potenziando. Gli infermieri che escono dall’ateneo friulano, proprio attraverso l’educazione terapeutica, saranno in grado sempre più di aiutare le persone a sviluppare competenze di gestione della malattia, riducendo in questo modo le complicanze ed aumentando contemporaneamente lo sviluppo delle risorse personali del malato e della sua famiglia.

            Ma l’infermiere non sarà più visto solo come un professionista strettamente legato all’esperienza personale e alla tradizione pratica, bensì un conoscitore della metodologia statistica e dell’evidenza scientifica, questo in virtù della profonda revisione dello sviluppo della cultura scientifica dell’infermiere nel sistema salute di oggi e del futuro. Ovvero, l'infermiere si occupa delle cure infermieristiche o di prevenzione, dell’appropriatezza dell’uso di procedure o interventi clinici infermieristici, dell’efficacia delle strategie per garantire migliore qualità della vita, nonché della valutazione dell’impatto economico di ciascun intervento.

            L’infermiere potrà operare non solo presso le strutture sanitarie del territorio, ma ad esempio nelle carceri e nel settore dei trasporti (in treni e navi). Proprio nel territorio pordenonese gli sbocchi professionali sono diversi. E’ possibile trovare impiego in tutte le aziende sanitarie pubbliche e in quelle private convenzionate, come nelle case di riposo dei comuni o in quelle private. E’ possibile anche intraprendere la strada della libera professione autonomamente o in modo associato, o entrare in contatto con le attività  di formazione nell’ambito dell’educazione continua o della formazione di base e post base universitaria.

            L’assistenza infermieristica prevede attività di prevenzione, cura, riabilitazione, richiede competenza tecnica, relazionale ed educativa, poiché mira a promuovere la massima autonomia possibile del soggetto assistito e della sua famiglia nella gestione delle attività di vita quotidiana, come intende l’Organizzazione mondiale alla Sanità. Ed è, quindi, naturale che l’infermiere dovrà in molte occasioni collaborare con altri professionisti socio-sanitari.

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