Primo appuntamento giovedì 4 marzo alle 17 al Centro di Cormòns

Viticoltura, il mondo della ricerca incontra l'universo produttivo

Grazie ad un ciclo di seminari organizzati dall'Ateneo di Udine

            Niente torri d'avorio per la ricerca accademica, ma una proficua "contaminazione" con il tessuto imprenditoriale del territorio. Fedele alla filosofia che da sempre accompagna l'attività dell'Ateneo friulano, il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia dell'Università di Udine (sede di Cormòns), ancora una volta, sceglie di mettere intorno ad un tavolo ricercatori e operatori del settore vitivinicolo. Con un ciclo di seminari, "I giovedì del Centro", organizzati dal corso isontino, per discutere i temi di attualità di maggiore interesse e per portare direttamente nel "cuore" del Vigneto-Friuli le tecniche più innovative e i risultati degli studi più all'avanguardia, affrontati in chiave tecnico-scientifica. A segnare il debutto dell'iniziativa (che in tutto prevede 5 seminari, a cadenza mensile), sarà l'incontro dedicato al "Ruolo degli acari Fitoseidi nel mantenimento degli equilibri biologici nei vigneti: esperienze e prospettive", giovedì 4 marzo, a partire dalle 17 al Centro per la viticoltura e l'enologia dell'Università di Udine, in via San Giovanni 79, a Cormòns.

            Come spiega il professor Emilio Celotti dell'Ateneo friulano, «questi incontri, promossi dal corso di laurea in Viticoltura e Enologia hanno lo scopo di approfondire tematiche di attualità per gli operatori del settore vitivinicolo. Da quest'anno il ciclo di seminari è organizzato in collaborazione con l'Associazione Enologi enotecnici italiani - Sezione Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo? Cercare di rafforzare il rapporto fra il mondo della ricerca e il mondo produttivo, tentando di rendere più fruibile sul territorio la ricerca che si compie in Università».
            Fra i relatori del primo appuntamento di giovedì 4 marzo, organizzato in collaborazione con il Consorzio Friuli Isonzo, interverranno, per l'Ateneo friulano, il professor. Pietro Zandigicomo, l'enologa Rosanna Bastiani, la dottoressa Daniela Gaiardo, del Dipartimento di Biologia applicata alla Difesa delle Piante, Università di Udine. A chiudere gli interventi, in rappresentanza del mondo produttivo, sarà il dottor Giovanni Bigot del Consorzio di Tutela Vini Doc Friuli Isonzo.

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