Sua Maestà è tornata a casa, all’università di Udine, e fino a venerdì 17 settembre farà bella mostra di sé al Campus dei Rizzi. Stiamo parlando della zucca gigante dell’Azienda agraria Servadei dell’ateneo friulano, che domenica scorsa, nel corso della storica sfida di Sale Marasino (Bs), si è aggiudicata, grazie all’imponente stazza di 376,5 chilogrammi, il titolo di campionessa italiana, con l’incoronazione a Re di Zuccolandia dei suoi appassionati coltivatori, Sandro Zolli e Moreno Gratti. Il “gigante” d’ateneo ha sbaragliato senza difficoltà 33 insidiosi concorrenti (340 e 327 chili rispettivamente per il secondo e terzo classificato) provenienti dal nord al sud d’Italia, da Milano a Trapani, sfiorando addirittura il record nazionale di 382,5 chili.
«Il prossimo anno – dicono Greatti e Zolli – punteremo ad abbattere il muro dei 400 chili. Quest’anno la fioritura della nostra cucurbitacea è avvenuta, causa una primavera fresca e piovosa, soltanto il 4 luglio, non consentendo un pieno accrescimento entro la data della sfida». Intanto la cucurbita maxima dell’università di Udine rimane ancora in pista: ad ottobre sarà, infatti, al campionato europeo che si terrà in Svizzera, porta d’accesso al campionato del mondo 2004.
L’idea di coltivare zucche da Guinness è nata tre anni fa dalla passione dei due dipendenti dell’Azienda Servadei dell’università di Udine, Sandro Zolli e Moreno Greatti. In particolare, dopo l’ottimo secondo posto ottenuto alla tradizionale gara di Venzone del 2003 con una zucca di 247 chilogrammi, «il presidente dell’Azienda, Pierluigi Bonfanti – spiega Zolli –, ci ha incoraggiati a proseguire su questa strada». Il lavoro meticoloso, a partire dalla scelta dei semi adatti a produrre una zucca da competizione, e la paziente cura del mega-ortaggio hanno dato, infine, un ottimo risultato. E in terra friulana, probabilmente, molti cominceranno a tremare: per l’edizione 2004 della sfida di Venzone altre sette zucche giganti stanno ancora crescendo nei terreni dell’Azienda universitaria Servadei.