Come gestire e organizzare i percorsi di formazione a livello universitario in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro in generale e della piccola e media impresa, in ambito europeo? A che punto sono e come vanno gestiti i progetti europei di didattica e gli Uffici carriere internazionali? A fare il punto su queste tematiche sarà il convegno dedicato a "I progetti europei", organizzato dall'università di Udine e finanziato dal Servizio autonomo regionale internazionale (Sari) della Regione Friuli Venezia Giulia, che si terrà martedì 13 gennaio dalle 9 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.
Alle 9 porterà il saluto il rettore Furio Honsell. Dalle 9.30 alle 11.30 Brian Staines, dell'università di Bristol, (Uk) parlerà di "Formazione e opportunità lavorative: un nuovo approccio in una nuova Europa", intervenendo sulla creazione di un Ufficio carriere internazionale. Dalle 11.30 alle 12 Marina Rozera, dell'Agenzia nazionale Leonardo II - Isfol Italia, si occuperà in particolare del rapporto tra formazione e inserimento nel mondo del lavoro, dedicando il suo intervento a "Il programma Leonardo II", che regola la mobilità studentesca europea verso le aziende. Dalle 12 alle 12.30 Laura Vivani, del Moverim consulting di Bruxelles, tratterà "Il programma Marie Curie". Dalle 15 alle 15.30 Elisabetta Vecchio, del Centro rapporti internazionali (Crin) dell'università di Udine, descriverà "La costruzione di un progetto Tempus", mentre su "La gestione finanziaria dei progetti europei di didattica" interverrà Sonia Bosero del Crin. Dalle 16 alle 17.30 spazio alla tavola rotonda.