Il primo maggio l’Unione europea passerà da 15 a 25 Stati membri, la popolazione crescerà da 378 a oltre 450 milioni, le lingue ufficiali da 11 diventeranno 20. In altri termini, l’operazione di inclusione più imponente della storia comunitaria. Un’operazione che avrà rilevanti conseguenze sulle politiche economiche e sociali dell’Ue e dei Paesi che vi fanno parte. Per analizzare i “Riflessi sul mercato del lavoro e sull’integrazione economica dopo l’ingresso dei 10 nuovi Paesi nell’Unione europea” l’Università di Udine, il Comitato scientifico nazionale e la delegazione regionale Friuli Venezia-Giulia della Confederazione Italiana Unionquadri (Ciu), hanno organizzato un incontro di studio che si terrà sabato 17 aprile, con inizio alle ore 9.00, nella sala Tomadini, in via Tomadini 30/A, a Udine.
Aprirà i lavori Giuliano Veronese, segretario regionale della Confederazione Italiana Unionquadri. Porteranno i saluti il sindaco di Udine Sergio Cecotti, e il rettore Furio Honsell. Le quattro relazioni di base saranno tenute da Marco Breschi, docente all’ateneo friulano, che parlerà dell’“Impatto demografico e struttura della popolazione attiva”; Thomas Jansen, capo di gabinetto della presidenza del Comitato economico e sociale europeo, spiegherà il “Contributo della società civile organizzata europea”; Alojz Peterle, ex primo ministro della Repubblica di Slovenia, illustrerà il “Contributo dei Paesi di nuova adesione”; Fabio Petracci, coordinatore comitato scientifico Confederazione Italiana Unionquadri, chiarirà l’“Impatto giuridico sui flussi di manodopera dall’Est”.
Seguirà una tavola rotonda sul tema “Sarà più forte l’Europa di maggio 2004?”. Interverranno, Roberto Cosolini, assessore regionale al Lavoro, alla formazione, all’università e ricerca; Alojz Peterle; Flavio Pressacco, preside della facoltà di Economia dell’Università di Udine; Corrado Rossitto, presidente nazionale della Confederazione Italiana Unionquadri e consigliere del Comitato economico e sociale europeo. Modererà Stefano Miani, docente all’ateneo udinese. Le conclusioni saranno tratte dall’On. Rocco Buttiglione, ministro per le Politiche comunitarie.