Da lunedì10 a mercoledì 12 maggio a Udine
Soggetti in movimento, migrare e migranti nella nuova Europa
Convegno internazionale con don Di Piazza, Ruffino, Losavio e Fayè
Creare uno spazio di incontro e riflessione, tra immagini e parole, attorno al complesso tema dell’immigrazione. È quanto si propone il convegno internazionale “Soggetti in movimento. Immigrazione e migrazioni tra cinema, letteratura, arte e società” organizzato dal dipartimento di Scienze filosofiche e storico-sociali dell’Università di Udine e dall’Associazione laureati in lingue (All) che si terrà a Udine, da lunedì 10 (inizio ore 10) a mercoledì 12 maggio, nella sala Tomadini, in via Tomadini 30/A e presso il Circolo Pàbitelé, in via Fiume 13. Tre giorni caratterizzati da relazioni, testimonianze, tavole rotonde, proiezioni di film, documentari e una grande festa etnica conclusiva. Ospiti di diversi Paesi, registi, artisti, operatori locali e i più importanti studiosi italiani del settore cercheranno di stimolare riflessioni e dibattiti attorno al fenomeno delle migrazioni nella società globale.
“L’idea di fondo da cui prende forma questo progetto – spiega Raphael d’Abdon, dell’Associazione laureati in lingue – è che tra il cinema e il migrante esista una stretta affinità”. Entrambi, infatti, si caratterizzano dalla perenne ricerca di armonia all’interno di una realtà che non esiste se non in movimento. “Ragionare su cosa significhino oggi i concetti di soggettività, movimento e migrazione – spiega Federico Vercellone, direttore del dipartimento di Scienze filosofiche e storico-sociali dell’ateneo friulano – ci costringe necessariamente a formulare domande sulla nostra condizione di individui inseriti all’interno di una società non più chiusa ma aperta, attraversata da un’infinità di contaminazioni, culture e linguaggi”.
Il programma è suddiviso in giornate tematiche. Nella prima, dedicata al “Mettersi in movimento”, verrà illustrata la parabola storica del Friuli-Venezia Giulia come terra d’emigrazione ieri e d’immigrazione oggi. Parteciperanno Enrico Folisi dell’Università di Udine; Elvio Ruffino dell’Associazione lavoratori emigrati del Friuli-Venezia Giulia (Alef); Zelimir Zelnik, regista serbo; Luigi Di Piazza, del Centro d’accoglienza E. Balducci; Abdul Fayè, dell’Ufficio immigrazione della Cgil regionale; Gian Paolo Carbonetto, giornalista; Alessandro Oria, consigliere al Comune di Udine Roberta Altin dell’Associazione ricerche etno-antropologiche e sociali (Areas).
“Soggetti nei movimenti” sarà l’argomento sviluppato durante il secondo giorno. Previste le testimonianze di migranti, operatori e docenti che denunceranno le pratiche di segregazione fisica e culturale applicate agli immigrati, con particolare attenzione ai centri di permanenza temporanea. Interverranno Emmanuelle Beaudoin, dell’Università di Trieste; Fabio Beuzer dell’Associazione Vientos del sur; Sandro Mezzadra, dell’Università di Bologna; Annamaria Rivera, dell’Università di Bari; Stefano Galieni, giornalisti; Gianfranco Schiavone, dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi); Andrea Tabarroni, dell’Università di Udine; Raphael d’Abdon, dell’Associazione laureati in lingue.
Le nascenti forme di meticciato artistico e culturale che stanno trasformando la società italiana ed europea saranno al centro della giornata conclusiva che esaminerà i “Percorsi soggettivi” con Leila Topić, di Art-e-Fact; Raoul Kirchmayr, dell’Università di Trieste; Francesco Losavio, regista; Armando Gnisci, dell’Università La Sapienza di Roma; Boidar Staniić, scrittore; Piergiorgio Trevisan e Mariano Trevisan dell’Università di Udine. La manifestazione prevede anche due mostre permanenti presso il Circolo Pàbitelé. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0432-556778 e visitare il sito Internet http://web.uniud.it/all/media/ConvegnoCinema/index.htm.